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Mestre Zelarino / Via Don Federico Tosatto

Inaugurato il Conad all'ex Auchan. Quaranta in cassa integrazione, tagliati anche i servizi

Nell'operazione 137 addetti sono passati alla nuova gestione. Cgil: «41 persone non sono state scelte. Accordo saltato». Quattro licenziati nelle pulizie, Filcams: «Salvato il salvabile». Incontro mercoledì con Venturini

Tanta affluenza da richiedere a un certo punta la chiusura dell'ingresso, quella di oggi all'ex ipermercato Auchan di Mestre, inaugurato e riaperto con l'insegna Conad. Un'operazione iniziata più di un anno fa, dopo l'annuncio del cattivo stato di salute del gruppo francese e che al momento sta costando la cassa integrazione a 41 dipendenti diretti. Sono 137 quelli rientrati al lavoro, in 40 sono usciti con la mobilità volontaria. Il sindacato Cgil non ha firmato l'accordo con Conad. Al termine dell'ammortizzatore sociale, ha spiegato Boris Brichese della Filcams, «non c'è alcuna certezza che i 41 lavoratori al momento non scelti, rimasti alle dipendenze di Margherita Distribuzione che chiuderà fra qualche mese, vengano assunti nei nuovi punti vendita che al primo piano dell'ex Auchan dovrebbero aprire, nei locali liberi che Conad darà in affitto».

La scure ha colpito anche i dipendenti indiretti dei servizi di pulizia. Il primo piano non c'è più, e il committente Conad ha tagliato l'appalto di quasi il 50%. Per gli 11 lavoratori, rimasti in 10 dopo l'uscita volontaria di una dipendente, la società vincitrice della gara, la Papalini spa, ha posto il sindacato di fronte a una scelta, come ha spiegato Andrea Brignoli della Filcams. O licenziare alcuni, o distribuire il taglio delle ore su tutti i dipendenti. Così quelli che prima lavoravano 40 ore, per contratto sarebbero passati a 23, quelli a 24 ore sarebbero andati a 13,90, quelli a 22, a 12,70 e quelli a 20 ore di lavoro ne avrebbero avute 11,5. Un'opzione che gli addetti con più ore non hanno accettato impugnando tutto, chiamando in causa le clausole di salvaguardia contrattuale in capo alla cooperativa precedente e sperando di ottenere dal giudice il reintegro del posto di lavoro.

Per gli altri 7 invece, le cui ore sono aumentate per effetto del licenziamento dei 4 colleghi, il sindacato ha ottenuto una priorità a subentrare in altri servizi della Papalini, che ha garantito da parte sua, per voce del responsabile del personale Simone Paolucci, la piena disponibilità. Da verificare invece l'impegno del committente, Conad, a ottenere una garanzia dalle nuove gestioni del primo piano ad affidare le pulizie alla stessa società, così da aumentare il monte ore e quindi la quota di servizio per i dipendenti. Nella vertenza Auchan il sindacato ha chiesto l'intervento dell'assessore alla Coesione sociale con delega al lavoro, Simone Venturini, il quale ha già fissato un incontro con la rappresentanza mercoledì, «per studiare azioni che possono essere portate avanti per tutelare i lavoratori. Non ci gireremo dall'altra parte - afferma Venturini - sebbene questa sia una vertenza che andava condotta a livello nazionale dal governo, senza lasciare da soli gli enti locali a gestire la crisi nei territori con un'azienda così grande e difficile da raggiungere».

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