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Preso l'autore di alcune spaccate a Mestre

Identificato un senza fissa dimora. Le indagini della Scientifica della polizia locale di Venezia. Il post del sindaco Brugnaro: «Non molliamo». Denunciato, deve rispondere di almeno 4 colpi tra cui il danneggiamento di un'auto depredata in via Piave

Ad annunciarlo è stato il sindaco Luigi Brugnaro attraverso un post su Twitter. «Individuato il sospetto colpevole di alcune spaccate alle vetrine. La polizia locale ha identificato e denunciato un senza fissa dimora sospettato di essere l’autore di almeno quattro episodi di furti a Mestre», si legge. Da giorni gli agenti della Locale lavoravano al riconoscimento degli indizi per arrivare all'uomo che sarebbe l'autore di almeno quattro delle decine di spaccate accadute specie dai mesi di settembre e ottobre in tutta Mestre.

La Procura ha autorizzato la divulgazione della notizia. L'uomo intanto è stato denunciato: si tratta di uno straniero, europeo, senza fissa dimora. I fatti attribuiti al sospetto sono quattro e riguardano lo sfondamento delle vetrine di tre esercizi commerciali e di ristorazione e di una macchina. Il primo episodio in ordine di tempo ha riguardato due furti avvenuti in un negozio a distanza di pochi giorni, la profumeria Sephora di via Allegri, entrambi registrati dalla video sorveglianza interna. A seguito della denuncia di furto con scasso presentata dalla proprietà al servizio Sicurezza urbana della polizia locale di Venezia, il Nucleo scientifico del Corpo ha acquisito i filmati che ritraevano una persona intenta a portare via materiale dai locali dopo aver infranto la vetrata.

L'osservazione dei fotogrammi estrapolati dal circuito di videosorveglianza installato nell'immobile, ha consentito al personale di individuare la corrispondenza tra l'ignoto autore e un senza fissa dimora presente in città, un trentenne già identificato e con precedenti di polizia. L'approfondita analisi biometrica dei tratti dell'uomo, dell'abbigliamento indossato e degli accessori, con l'ausilio di strumentazione dedicata, ha evidenziato la congruenza tra i due consentendo alla polizia giudiziaria che ha in carico il procedimento di attribuire la presunta responsabilità.

 La stessa tecnica è stata accertata in occasione dello sfondamento del vetro di una macchina avvenuto nel rione Piave. In questo caso la persona è stata trovata grazie alla video sorveglianza comunale. La quarta spaccata ha riguardato un esercizio di somministrazione, il Brunch Republic, anche in questo caso con sfondamento della vetrata e furto all’interno. Il Nucleo scientifico del Corpo, con la conoscenza delle persone problematiche presenti sul territorio, ha permesso di individuare e identificare il sospetto colpevole.

«Voglio ringraziare la nostra Polizia locale che ha identificato e deferito all’Autorità giudiziaria uno dei presunti responsabili delle spaccate alle vetrine del centro di Mestre - è il commento del sindaco Luigi Brugnaro -. Un grande risultato ottenuto in breve tempo grazie a un minuzioso lavoro supportato sia dalle immagini delle attività commerciali colpite sia dalle telecamere di sorveglianza della città. Una risposta importante e concreta che diamo ai cittadini e che conferma come sul fronte della sicurezza non molliamo».

Polizia locale di Venezia

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