rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre

Condannato «l'Arsenio Lupin» di Mestre, finisce in carcere

Koba Korsantia deve scontare oltre tre anni e mezzo di reclusione per una serie di furti commessi a Mestre nel 2019

Riusciva a saccheggiare fino a tre, quattro appartamenti in una sola notte. Le indagini del commissariato di Mestre avevano portato al suo arresto nel settembre 2019 per una serie di furti, per la maggior parte messi a segno tra le vie di Mestre, oltre ad alcuni tra Marghera e Spinea. Ieri Koba Korsantia, 44enne georgiano, dopo un periodo ai domiciliari è finito di nuovo in carcere. 

I carabinieri lo hanno arrestato dopo una condanna definitiva a oltre tre anni e mezzo di reclusione per furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito. Gli episodi risalgono alla primavera del 2019. La tecnica che Koba usava per mettere a segno i furti era ormai consolidata. Faceva dei sopralluoghi durante il giorno, poi tornava con l'oscurità e riusciva a introdursi nelle abitazioni grazie a una scheda di plastica con cui apriva le porte di ingresso, senza scassinarle. Non lasciava tracce: si limitava a racimolare i contanti e gli oggetti preziosi che trovava vicino all'ingresso e non si addentrava quasi mai fino alle stanze. Capitava che indossasse un guanto e alle volte un asciugamano intorno al collo, probabilmente per evitare di lasciare tracce di sudore. Dopodiché se ne andava senza che nessuno si accorgesse di nulla: nessuna delle vittime lo aveva mai scoperto in azione, né erano stati trovati segni di effrazione ma, in più occasioni, le telecamere interne agli appartamenti lo avevano immortalato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condannato «l'Arsenio Lupin» di Mestre, finisce in carcere

VeneziaToday è in caricamento