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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mestre Zelarino / Via Gatta

Il "tesoro dei predoni" si trovava a Mestre, tre ladri incalliti arrestati

I carabinieri hanno arrestato tre persone ritenute responsabili di colpi nel Padovano e nel Veneziano. Fatale per loro un tentativo fallito a Vigonza

Prima il tentato furto in un'abitazione a Vigonza, poi la fuga concitata, inseguiti dai carabinieri, infine il fermo e la perquisizione domiciliare, con il rinvenimento, da parte dei militari di Pionca, nel Padovano, di centinaia di oggetti trafugati per un valore complessivo di 80mila euro in un'abitazione di via Gatta a Mestre, in zona Terraglio. Il "tesoro" di innumerevoli incursioni in abitazioni della provincia euganea e lagunare era lì, sequestrato dai militari.

FURTO SFUMA. Si tratta di tre soggetti, un bulgaro di 32 anni, un georgiano di 56 e un romeno di 35, sorpresi, alle 13 di martedì, dalla proprietaria di un appartamento, nel tentativo di scassinare gli infissi della sua abitazione. Avevano raggiunto via Grandi a Vigonza a bordo di una Renault Megane. La donna, però, un'anziana di 73 anni, si trovava in casa. Capendo di essere stati scoperti, i tre hanno desistito dall loro intento, fuggendo.

INSEGUIMENTO. Nel frattempo, la vittima aveva allertato i carabinieri, riuscendo a segnalare loro anche il modello dell'auto con cui la banda era scappata. Gli uomini dell'Arma hanno individuato i tre malviventi, a bordo della macchina "incriminata", in via Pastore. La banda ha ignorato l'alt. Ne è quindi seguito un pericoloso inseguimento - uno dei militari ha rischiato di venire travolto dall'automobile "impazzita" - che si è però concluso con il fermo della macchina e l'identificazione dei tre individui.

REFURTIVA PER 80MILA EURO. All'interno del mezzo, sottoposto a perquisizione, sono stati rinvenuti chiavi passepartout, grimaldelli, torcia led, passamontagna, tenaglie e cacciaviti. I militari sono quindi arrivati a Mestre, in via Gatta, dove risiede uno dei tre banditi (gli altri due vivono sempre nel Veneziano ma senza fissa dimora), e qui hanno trovato centinaia di oggetti di cui il fratello e la compagna del ladro, che si trovavano in quel momento in casa, non sono riusciti a giustificare il possesso e la provenienza. Si tratta di 20 pc portatili, 3 tablet, 300 telefoni cellulari, 9 monitor, 20 hard disk e 9 tv piatte. Il materiale, dal valore di circa 80mila euro, è stato interamente sequestrato dai carabinieri, in attesa di rintracciarne i proprietari per la restituzione. Sequestrata anche la Renault Megane.

ARRESTATI. I tre sono ritenuti responsabili di decine di furti in abitazione, perpetrati tra il Padovano e il Veneziano. Dalla casa che avevano tentato di svaligiare in via Grandi non sono riusciti a portare via nulla, ma hanno comunque provocato danni per mille euro a serratura e telai. I tre malviventi sono stati arrestati per i reati di tentato furto aggravato in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di chiavi alterate e grimaldelli e porto di oggetti atti ad offendere. Il fratello e la compagna di uno di loro, presenti nell'abitazione a Mestre durante la perquisizione, sono stati denunciati per ricettazione.

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