Ladri senza coscienza: rubano anche il defibrillatore della società di rugby

Ladri senza coscienza. Oltre che senza cuore. Soprattutto in giorni in cui la cronaca mestrina ha dovuto piangere la morte di un giovane professore di educazione fisica mentre stava disputando una partita di calcetto (DETTAGLI). E' in questi momenti che si scopre l'importanza di un defibrillatore. La necessità che sia presente laddove si pratichino attività sportive più o meno a livello agonistico.

Questi ragionamenti, però, i predoni non li hanno fatti. Hanno arraffato tutto e basta. Punto. Durante una nottata dei giorni scorsi hanno messo nel mirino la sede dell'associazione sportiva dilettantistica "La Dosa", impossessandosi oltre a tutto il resto anche dell'apparecchio per la rianimazione cardiaca. A essere colpita è stata una società di rugby con sede in via Forte Gazzera che da anni è radicata nel territorio e si impegna, con successo, ad avviare alla palla ovale i più giovani. I malviventi, affidandosi all'oscurità, hanno forzato una finestra del club e hanno fatto razzia.

Dall'edificio sono sparite anche una televisione da 50 pollici, una macchinetta del caffè, una stufa a pellet e alcune bottiglie di alcolici. Un bottino piuttosto ingente, anche se di soldi non ce n'erano. Ciò che più disturba, però, è che i ladri si siano impadroniti anche del defibrillatore in dotazione alla società. L'incursione è stata scoperta solo la mattina seguente: sul posto si sono portate le forze dell'ordine, che hanno effettuato un sopralluogo per cercare indizi in grado di aiutare le indagini. Non si tratta della prima scorribanda di questo tipo nel nostro territorio: nel 2015 venne trafugato un defibrillatore anche in zona Rialto, in barba ai dispositivi di sicurezza.