Dopo anni di degrado e di impoverimento urbano per i residenti di via Costa, a Mestre, e di tutte le strade vicine si avvicina il momento della riqualifica, quello in cui finalmente la polvere e i camion dei lavori lasceranno il posto a strade pedonali lastricate, alberi e aiuole. Per poter vedere tutto questo, però, i cittadini dovranno prima resistere e sopportare i disagi derivati dalle ultime tranche di interventi.

I LAVORI – Martelli pneumatici e operai all'opera da entrambi i lati di Corso del Popolo. Come spiega il Gazzettino, infatti, ad ovest della strada principale di Mestre si sta scavando per realizzare il famoso parcheggio interrato, mentre ad est tecnici e ruspe sono al lavoro per risistemare tutte le strade tra piazzale Madonna Pellegrina e il canal Salso. Il nuovo volto della zona, tra fontane e verde pubblico, è stato deciso dagli stessi residenti di Altobello attraverso il “Contratto di quartiere” e per realizzare la loro visione sono stati stanziati un milione e mezzo di euro.

I TEMPI – La previsione di fine lavori era per aprile 2014, ma stando a quanto racconta l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni gli operai sono notevolmente in anticipo sulla tabella di marcia e si accarezza persino l'idea di terminare gli interventi per Natale. Via Giotto è già ultimata, così come via Corridoni (almeno fino a via Bissolati), via Fedeli sarà conclusa nell'arco di un mese e per il tratto tra Corso del Popolo e il piazzale Madonna Pellegrina dovrebbe bastare aspettare fino a settembre. Mancano le piante, ma solo perché in questi giorni sarebbero state bruciate dal sole. Maggioni stima che per la fine del 2014 tutta l'area sarà completamente riqualificata e il nuovo parcheggio sarà finalmente accessibile.

I DISAGI – Intanto, però, la fretta di terminare i lavori sta portando non pochi grattacapi ai residenti. Se si escludono la polvere, il rumore e le modifiche alla viabilità, ormai costanti nelle giornate dei cittadini, l'episodio più simbolico è sicuramente stato quello che ha visto via Fedeli trasformarsi in una specie di fossa intransitabile. Scavata, con putrelle di ferro e griglie per il cemento già predisposte, la strada era però senza passerelle e per un giorno e una notte alcuni anziani si sono visti pressoché bloccati in casa. I disagi in questi casi sono però inevitabili e ai cittadini non resta che aspettare, incrociando le dita perché il gioco valga la candela.