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Giovedì, 28 Marzo 2024
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M9, cultura per lo sviluppo del territorio: le istituzioni mondiali in visita

Ieri sera, a Mestre, l'anticipazione della due giorni di incontri ed eventi organizzata dall'Ocse. «Questo museo è la perfetta rappresentazione di creazione di sviluppo da cultura e innovazione»

M9, inaugurato da pochi giorni, al centro dei temi affrontati dalle istituzioni mondiali che in questi due giorni sono impegnate in una serie di incontri ed eventi intitolata "Cultura e creatività: spinta innovativa e sviluppo locale" (Scuola grande San Giovanni Evangelista, Venezia, 6 e 7 dicembre). Mercoledì sera il museo del '900 è stato visitato dal segretario generale dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), Angel Gurria, e dal vicedirettore generale Unesco, Xing Qu, accompagnati dal presidente della Fondazione di Venezia, Giampietro Brunello. Gurria ha insistito proprio sul ruolo di M9 come motore di sviluppo: «È qualcosa che va oltre il tradizionale museo - ha detto - connette il passato con il futuro attraverso le tecnologie multimediali ed è uno dei più grandi progetti di rinnovamento urbano in assoluto: un progetto che vive, che assorbe le aspirazioni del territorio in un manifesto collettivo contemporaneo. Ed è un perfetto esempio di connessione tra cultura e sviluppo locale, il cuore del ciclo di conferenze che sta per iniziare.

Distretto della multimedialità

Per Brunello, «cultura e sviluppo locale trovano una rappresentazione importante a livello europeo e mondiale in M9: è la realizzazione che consente a Mestre di diventare polo di aggregazione della città metropolitana e di tutto il territorio. Inoltre, da museo multimediale, punta a diventare il seme di un distretto della multimedialità, unico in Italia. Questo è il nostro sogno nel cassetto». Presente anche il consigliere comunale delegato all'Innovazione e alla Smart City, Luca Battistella: «L'importanza del progetto M9 si apprezza prima di tutto nel suo aspetto urbanistico - ha confermato - È stato costruito in modo da essere permeabile da tutti i suoi fronti, e quindi è inclusivo. Questi erano gli obiettivi principali: l'inclusività e la sostenibilità, e sono stati raggiunti. Ma l'edificio lancia una sfida che va al di là dell'utilizzo delle tecnologie più avanzate. Si guarda anche all'utilizzo dei dati, i famosi "open data", i lingotti d'oro del presente e del futuro».

Ocse e Unesco a Venezia

La kermesse "Cultura e creatività: spinta innovativa e sviluppo locale" vedrà l'intervento di oltre 400 personalità di livello del mondo dell'economia, della politica e della cultura. È stata organizzata dall'Ocse e vede il Comune di Venezia, l'Unesco e la Commissione europea tra i partner principali. Saranno 5 le sessioni plenarie di lavoro, cui si aggiungeranno alcuni incontri paralleli sempre con relatori di alto profilo. Tra gli altri saranno presenti, oltre al sindaco Luigi Brugnaro, il segretario generale dell'Ocse, Ángel Gurría; il commissario europeo all’Educazione, ai giovani, allo sport e alla cultura, Tibor Navracsics; il vicedirettore generale dell’Unesco, Xing Qu; il direttore generale di Icomm, Peter Keller; il capo del dipartimento per gli Affari culturali della città di Los Angeles, Danielle Brazell; il responsabile del dipartimento Arti e società del British Council, Stephen Stenning; il ministro dell'Economia, Giovanni Tria.
 

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