«Stop morti sul lavoro»: presidio al Municipio in via Palazzo
Giovedì dalle 9 alle 10 alla manifestazione indetta dai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa ci sarà anche l'assessore al Lavoro del Comune di Venezia Simone Venturini. «Aumento esponenziale delle denunce dal 2020 ad oggi»
«A Venezia le denunce per infortunio sul lavoro hanno avuto un aumento esponenziale. Se a marzo del 2020 erano 357, un anno dopo sono più raddoppiate, salendo a 769. Nella sommatoria trimestrale gennaio-marzo 2020 le denunce di infortunio erano 2.174, nello stesso periodo del 2021 il numero è salito a 2.447. Un triste primato che vede 2 incidenti mortali a Venezia nel primo trimestre 2021». I dati sono quelli diffusi dalle sigle sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa che hanno organizzato un presidio a Mestre, giovedì, davanti al Municipio di via Palazzo dalle 9 alle 10.
«Collegate in contemporanea ci saranno le assemblee in videoconferenza per dire basta alle morti sul lavoro - dichiarano Daniele Giordano della Cgil, Massimo Grella di Cisl, Francesco Menegazzi della Uil Fpl e Massimo Zanetti di Uil Pa. Al presidio interverrà anche l’assessore al Lavoro del Comune di Venezia Simone Venturini. «Il buon funzionamento degli Spisal è condizione essenziale per garantire il lavoro in sicurezza e salute».
A peggiorare un quadro già critico, commentano i sindacalisti, è intervenuta l'emergenza Covid. «Sappiamo che i giovani sono i più colpiti perché esposti alla precarietà e a una maggiore ricattabilità sul lavoro, mancano di formazione e di cultura della sicurezza. D’altro canto l’aumento dell’età pensionabile rende sempre più a rischio le condizioni di lavoro di chi non è più in grado di sostenere ritmi negli ambienti faticosi, con la conseguenza che aumenta il rischio di esposizione ad infortuni. Il tessuto produttivo di questo territorio richiede una azione di vigilanza ed ispezione più capillare: non ci si può limitare a controlli e verifiche ma si deve entrare nei processi produttivi». L’iniziativa di giovedì, concludono Giordano, Grella, Menegazzi e Zanetti, sarà un primo momento di mobilitazione, «di una lunga campagna di sensibilizzazione e di lotta contro le morti sul lavoro per chiedere a tutti i livelli istituzionali di costruire politiche vere e condivise affinché si azzerino le morti sul lavoro.