Minorenni con i coltelli in tasca, ragazzino ferito da un fendente al parco Bissuola

Al culmine della lite estrae una lama e colpisce alla gamba il rivale, per motivi ancora al vaglio. Il dettaglio inquietante, però, è che entrambi gli aggressori sono minorenni, e non hanno esitato a lasciarsi andare a un pericoloso atto di violenza, che solo per caso non ha causato conseguenze molto serie. Trambusto nel tardo pomeriggio di domenica quando, al parco Bissuola sul lato di via Bacchiglione, una persona allerta la centrale operativa del 113: "Hanno ferito il mio amico", spiega.

Era vero. Un 20enne di origini turche si teneva la gamba e il fianco, perdendo molto sangue. Era  stato appena accoltellato mentre aveva iniziato a litigare con altri due ragazzi, comunque in un secondo momento identificati e denunciati dalle forze dell'ordine. Sul posto è quindi intervenuta una volante della questura, che ha assistito il ferito e ha allertato il 118. Il giovane è stato quindi trasportato al pronto soccorso dell'Angelo in condizioni non gravi, rimanendo in osservazione nel nosocomio mestrino. Ciò che attira l'attenzione, però, non è la prognosi del ragazzo, bensì il fatto che i due "rivali", entrambi di 17 anni e di origini albanese, già in passato alle prese con problemi con la giustizia, andassero in giro con un coltello in tasca e non esitassero a estrarlo al primo battibecco.

All'origine della lite un "primo round" di qualche giorno fa scattato in piazzale Candiani a Mestre: uno dei 17enni e il 20enne si urtano inavvertitamente. Da lì partono parole grosse e qualche colpo proibito. Domenica pomeriggio il secondo round alla Bissuola, che non sarebbe però frutto di un appuntamento per un regolemento dei conti. Almeno fino a questo momento non sarebbero emersi elementi che vadano in questo senso.

I soccorsi davanti a diversi testimoni che hanno assistito all'arrivo delle forze dell'ordine e dei sanitari. Un episodio che conferma come il parco Bissuola, preso d'assalto da molta gente domenica, sia comunque fulcro di realtà microcriminali che, nelle loro manifestazioni più eclatanti, fanno capolino nella cronaca. Per il resto, invece, rimangono inesorabilmente nel sottobosco. Tra droga e teppismo. 

I due aggressori una volta intervenute le volanti della polizia sono tornati sul "luogo del delitto" per spiegare che erano stati loro a macchiarsi del ferimento del 20enne, il quale solo dopo alcune decine di secondi si era accorto di essere stato raggiunto a una gamba dalla lama. Perdendo molto sangue. Entrambi i 17enni sono stati denunciati per porto abusivo di arma da taglio e per lesioni. Nella concitazione del momento i testimoni non sarebbero riusciti a capire chi dei due si sia materialmente reso protagonista dell'accoltellamento.