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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Affetto e vicinanza per la scomparsa dell'ex giocatore di basket Damiano Cordella

Aveva 59 anni, complicazioni in pochi giorni e poi la morte lunedì in circostanze che la famiglia vuole approfondire. All'inizio della prossima settimana le esequie nella chiesa di San Girolamo vicino al parco Ponci

A due giorni dalla sua scomparsa, avvenuta lunedì all'ospedale di Treviso, continuanto i messaggi di cordoglio e i pensieri di affetto rivolti a Damiano Cordella, ex giocatore di basket della Superga Mestre durante gli anni d'oro della squadra tra fine anni Settanta e inizio anni Ottanta. Cordella, 59 anni, solo tre giorni prima della sua scomparsa aveva postato una foto di se stesso dall'ospedale rassicurando sul suo stato di salute. Ma in 4-5 giorni il quadro clinico si è improvvisamente aggravato, con il sopraggiungere di complicazioni agli organi e del coronavirus, e per l'ex giocatore non c'è stato più niente da fare. Fino a 15-20 giorni fa, Cordella sembra scoppiasse di salute, raccontano amici e conoscenti. Qualche banale acciacco, che aveva risolto con un piccolo intervento chirurgico, e dopo l'operazione era tornato quello di sempre. Invece due settimane fa si era sentito male. Lo avevano quindi ricoverato e curato e lui stesso aveva la sensazione di aver lasciato il peggio alle spalle. Poi il quadro clinico è precipitato e per lui non c'è stato più niente da fare. È morto lunedì, e ora la famiglia ha intenzione di andare a fondo sulle circostanze che hanno portato all'epilogo tragico e inatteso.

A neanche 60 anni, Damiano Cordella, in forma e sempre con la valigia in mano per via degli affari nel settore del vetro e del cristallo di lusso, aveva iniziato a intraprendere in modo autonomo l'import-export, sempre in salute e con temperamento dinamico. Sposato, separato e padre di una figlia poco più che ventenne, Eleonora, Cordella si era messo in proprio una volta imparato bene il mestiere, dopo gli anni trascorsi alle dipendenze della vetreria Voltolina a realizzare murrine e piccoli gioielli in vetro. Spesso in Medioriente e Nordafrica aveva consolidato nel tempo il suo giro e solo nell'ultimo periodo era tornato a stabilizzarsi nel Veneziano. Gli amici ed ex compagni di scuola di Damiano Cordella, che aveva studiato al liceo Franchetti, stanno preparando una corona di fiori per l'ultimo saluto, che però non sarà prima della prossima settimana, probabilmente all'inizio, visti gli esami disposti dalla famiglia. L'ospedale farà un accertamento diagnostico, quindi arriverà il via libera per i funerali che saranno nella chiesa di San Girolamo vicino al parco Ponci.

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