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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mestre Carpenedo / Viale Giuseppe Garibaldi

Raffica di multe per Pasqua, vigili fuori dalla chiesa di Carpenedo

Il parroco insorge e, dalle colonne del settimanale diocesano, si offre di pagare la metà di ogni contravvenzione arrivata ai fedeli la domenica santa

I vigili multano le auto in sosta fuori dalla chiesa e il parroco insorge, arrivando persino ad offrirsi di pagare la metà di ogni contravvenzione. È successo a Carpenedo, a Pasqua, quando, come riporta il Gazzettino, la polizia municipale ha sanzionato diverse vetture posteggiate in modo non proprio corretto durante la funzione della domenica santa. Don Gianni Antoniazzi ha quindi messo mano alla penna e, sulle colonne del settimanale diocesano “Lettera aperta”, ha voluto commentare l'accaduto.

FURIBONDO – Il prete, in realtà, inizia la sua invettiva proprio con un ringraziamento alle forze dell'ordine che hanno scortato la processione della via crucis, ma dopo poche righe i toni si fanno decisamente meno riconoscenti: “La domenica di Pasqua – si legge sul foglio pubblicato mercoledì - fra la messa delle 9 e quella delle 10.30 è stata mandata qui una pattuglia a mettere multe sulle auto parcheggiate in modo maldestro. È stato imbarazzante, tanto più che non c'era un cane per strada e i veicoli non davano fastidio ad alcuno. Qui i parcheggi sono pochi, molta gente è venuta a pregare ed è stato inevitabile che qualcuno sia andato fuori norma”. Il parroco porta poi alcuni esempi (vicinissimi) di come invece nessuno sia intervenuto per sanzionare episodi ben più gravi, come i furgoni davanti alla canonica o le macchine in sosta nei parcheggi disabili, situazioni che hanno contraddistinto persino la mattinata del Lunedì dell'Angelo, assieme alla pioggia battente.

PAGARE INSIEME – Don Antoniazzi si chiede quindi quale sia stato il motivo del “raid” pasquale dei vigili urbani: “Non credo che la cosa abbia costruito un senso civico tra la gente. E neppure si è riusciti a creare fiducia verso le istituzioni. Al contrario: il Comune ha dato l'impressione di grattare il fondo del barile in cerca di soldi per sistemare gli ammanchi”. In ogni caso il parroco non vuole spingere nessuno a strappare le multe e, al contrario, intende aiutare tutti i sanzionati: “Mi offro di pagare il 50 per cento delle multe ai malcapitati. Basta venire in segreteria ed esibire il verbale per avere i soldi in contanti”. Il prete conclude il suo articolo con una frecciata da maestro verso Ca' Farsetti: paghiamo volentieri, dice don Gianni, finché i soldi serviranno a rimettere in sesto piazza Carpenedo, eliminando le “vibrazioni killer” e dando spazio a 100 nuovi posti auto, da sempre chiesti all'assessore Alessandro Maggioni; d'altronde è a questo che servono le multe, no?

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