Gianni, Irene e Simone: dalla cassa integrazione all'apertura di una nuova attività
Hanno riacceso le luci di una copisteria in via Einaudi a Mestre, sfidando il Covid. La crisi è costata la disoccupazione e ammortizzatori sociali per quasi un anno. Obiettivo: ripartire
Il socio più grande è Gianni, ha 55 anni, e prima di restare senza impiego per il Covid era dipendente di un negozio di stampe e grafiche. Gli altri due titolari della nuova copisteria avviata in via Einaudi a Mestre, sfidando l'emergenza, sono Irene di 26 anni e il suo ragazzo Simone di 30. Lavoravano in un bar all'aeroporto. Ma sono finiti in cassa integrazione a marzo del 2020 e sono rientrati con una giornata di lavoro a settimana. Queste condizioni li hanno spinti a reagire, e a provare a cambiare le sorti del loro destino mettendosi in proprio.
«Ho conosciuto Irene quando faceva lo stage nel negozio dove lavoravo - racconta Gianni - Mi è piaciuta come persona e professionalmente. Così è partita l'idea di fare qualcosa assieme. Abbiamo iniziato un po' in sordina perché lavorando molto con scuole e università, a causa dello stop delle lezioni in presenza, molto si è spostato sul digitale. Ma contiamo di ingranare».
«Abbiamo scoperto un mondo di servizi online, dai più complessi ai semplici download, di cui la gente ha sempre più bisogno - ha detto Irene -. Risposte di esami sanitari, ma anche pratiche e allegati che è molto più facile ora recuperare in rete. Ci siamo specializzati anche in questo». Ieri in negozio è stato ospite l'assessore alle Attività produttive del Comune, Sebastiano Costalonga. «Ho risposto volentieri all'invito - ha commentato Costalonga - come sono solito fare quando si tratta dell'apertura di una nuova attività nel centro commerciale cittadino, anche per il suo contributo sociale. Dall'iniziativa di due giovani in cassa integrazione e di una persona disoccupata, si è concretizzata l'idea di questo nuovo negozio. Il loro sguardo attento all'attuale diffuso bisogno di competenze digitali che molte persone, particolarmente le più anziane, sono impossibilitate a gestire, ha potuto generare un'interessante realtà lavorativa spinta dalla digitalizzazione».
Alla normale attività di copisteria e progettazione grafica, questa azienda aggiunge la propria disponibilità di consegne in loco e di supporto nelle fasi digitali di pratiche comuni, quelle che una volta si sarebbero svolte negli uffici e che oggi vengono esclusivamente effettuate online. «L'amministrazione comunale esprime vera soddisfazione - ha detto l'assessore - Mi sento coinvolto a valorizzare questa impresa perchè rappresenta un atto di fiducia da parte di persone capaci di adeguarsi a tempi».