rotate-mobile
Mestre Mestre Centro / Via Piave

"Il museo a cielo aperto sarà Mestre, non Venezia": il futuro si ridisegna con l'urban art

Dal murales dell'Anda Hostel alla nuova facciata del cinema Dante. Il desiderio è di rivitalizzare il quartiere Piave con opere di street art: "Si combatte anche così il degrado"

E se prendesse piede questa idea? E se i colori arrivassero a illuminare ciò che prima era (letteralmente) spento e grigio? In tanti in questi giorni sono transitati per via Dante a Mestre e hanno visto giovani al lavoro con pennelli e pitture rinnovando la facciata dell'omonimo cinema, che ora appare gialla fiammante e fa da contraltare, poco distante, al grande murales di Peeta che contraddistingue l'Anda Venice Hostel di via Ortigara, di recente inaugurazione.

Street art contro il degrado

Una novità per un quartiere più spesso finito al centro delle cronache per problemi di spaccio o di microcriminalità. A colorare la facciata del cinema Dante è stato il collettivo torinese "Guerrilla Spam", che già ha operato in numerose città italiane e che ha primeggiato nell'ambito del contest lanciato da "Urban Rise", collettivo che, inseguendo la propria mission di promozione della rigenerazione della città diffusa di Venezia attraverso iniziative di urban art e cittadinanza attiva, coordina in questo periodo una serie di iniziative che riguardano il quartiere Piave.

"Cinema Dante, simbolo della zona"

"Abbiamo individuato nel Cinema Dante il luogo chiave dove concentrare le iniziative, con l’intento di rilanciarne il ruolo cruciale che ha sempre svolto nel quartiere e in città, per l’aggregazione sociale e la fruizione di contenuti culturali e artistici di livello - dichiara il collettivo - Il Dante attraversa oggi un periodo di difficoltà, necessariamente dipendente dalla situazione in cui versa il quartiere Piave. La mancanza di fondi e la riduzione del pubblico rende complesso anche affrontare lavori di ristrutturazione fondamentali per consentire la fruizione degli spazi. Per questo motivo Urban Rise ha avviato, in collaborazione con l’associazione Dopo Lavoro Ferroviario che gestisce il cinema, il progetto 'Urban Rise X Cinema Dante'".

L'opera

Il dipinto del collettivo Guerrilla Spam vuole essere un omaggio al Cinema e allo stesso tempo un invito alla sua riappropriazione come bene comune. L’intera composizione, che si sviluppa su due livelli, è una lunga e articolata fila di personaggi incamminati verso l’entrata del Cinema Dante, nella quale trovano posto una serie di individui appartenenti a strati sociali e culturali differenti. Grandi e bambini, pagliacci, soldati, imprenditori e massaie, critici cinematografici, donne con il velo, lavoratori, personaggi dai tratti europei, asiatici e africani. La fila acquista così il significato di una processione partecipativa della citta, una vera e propria manifestazione che si muove verso la sala cinematografica per riappropriarsene, in un certo senso per occuparla e viverla nuovamente. Questo spunto è stato ripreso dal finale del film “Splendor” di Ettore Scola, una pellicola che omaggia il cinema e che, secondo le parole dell’autore stesso, si conclude con una vera e propria occupazione della sala da parte del pubblico, per evitarne la svendita e la futura destinazione a centro commerciale.

Nuova coesione

Diverse realtà della società civile, tra cui spicca il gruppo di lavoro Via Piave 67, con cui Urban Rise ha collaborato per mostra Vista Muro (1-15 Gennaio 2018), si stanno impegnando per migliorare la qualità della vita nel quartiere, ponendo l’accento sulla necessità di sviluppare una maggior coesione sociale, realizzare nuove pratiche di convivenza e aumentare le occasioni di incontro e condivisione.

Guerilla Spam

La realizzazione della nuova facciata è stata preceduta dalla rassegna Battle of Dante, che si è svolta a maggio con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza, attirando l’attenzione sulle progettualità di rigenerazione in corso e sul contributo che le discipline artistiche di strada possono dare a queste sfide. Battle of Dante ha visto la realizzazione di una rassegna cinematografica e performance dedicate alle arti di strada, ogni evento ha insistito su una diversa disciplina: arte, danza, musica e sport. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il museo a cielo aperto sarà Mestre, non Venezia": il futuro si ridisegna con l'urban art

VeneziaToday è in caricamento