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Mestre Sant'Elena / Viale Piave

Maxi operazione nel quartiere Piave: 9 multe per consumo di droga, sequestri e sgomberi

Blitz Alto Impatto in una delle zone più al centro della cronaca di Mestre: sequestrati due veicoli e 237 grammi tra hashish e cocaina

Due veicoli sequestrati, 319 persone identificate, cinque interventi di sgombero, nove sanzioni per il consumo di droga in luoghi pubblici e 237 geammi di sostanza stupefacente ritirata dal mercato. Sono alcuni dei numeri dell'ultima operazione ad alto impatto eseguita tra il 15 e il 19 maggio nella zona del quartiere Piave di Mestre e aree limitrofe. 

Un blitz che ha coinvolto tutte le forze dell'ordine, nell'ambito di una serie di attività di controllo avviate dal prefetto di Venezia Michele di Bari, alla luce del rinnovato piano di sicurezza predisposto negli ultimi mesi dalla questura. Un modello di controllo del territorio interforze che segue le direttive del dipartimento di pubblica sicurezza, nell’ambito delle operazioni ad alto impatto sollecitate dal Ministero dell’Interno per incrementare la sicurezza dei cittadini soprattutto nelle zone adiacenti alle stazioni ferroviarie, spesso caratterizzate dalla presenza di persone con precedenti e irregolari sul territorio nazionale.

I risultati dell'operazione

Anche in considerazione dell’afflusso di turisti accorsi nella città lagunare in vista dell’inaugurazione della Biennale, sono stati effettuati undici posti di controllo negli svincoli e controllati nella zona di Via Piave e della stazione ferroviaria 319 persone e 116 veicoli, con due di questi ultimi sequestrati. Sono stati inoltre effettuati controlli a cinque esercizi pubblici ed eseguiti cinque interventi di sgombero di edifici occupati. Nel corso delle operazioni di controllo, in linea con il regolamento di polizia e sicurezza urbana, sono stati emesse 14 sanzioni in materia di pulizia di centri abitati, 9 per consumo su pubblica via di sostanze stupefacenti e sono stati sequestrati 237 grammi tra hashish e cocaina. Due persone sono state segnalate alla prefettura per consumo ad uso non terapeutico di sostanza stupefacente. 

Zaia: «Uno straordinario messaggio all'illegalità»

«Un'operazione attuata con ottima organizzazione e dispiego di forze per far sentire la presenza della legalità in Via Piave a Mestre, un’area da tempo alle prese con illegalità di vario genere - ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia -. Questo, che mi piace definire un presidio intensivo del territorio, porta a importanti risultati concreti ma ha anche la forza di uno straordinario messaggio all’illegalità, alla quale rendere la vita difficile. Mi auguro che operazioni come questa possano essere replicate con sempre più frequenza in tutto il Veneto. Il Veneto onesto ringrazia e applaude».

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