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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stretta ulteriore sulle bici in via Piave. Due spacciatori lasciati a piedi sabato sera

Sequestrati i loro velocipedi, si muovevano in via Dante. Appena entrata in vigore già applicata la nuova ordinanza estesa alle biciclette classiche senza motore oltre che alle bici elettriche e monopattini. La guerra allo spaccio del sindaco Brugnaro

Una stretta ulteriore all'ordinanza che vieta per motivi di pubblica sicurezza l'uso di bici e monopattini elettrici in alcune zone di Mestre, a cominciare da via Piave: il divieto ora vale anche per le bici "a trazione muscolare", ed è motivato dalla necessità di intercettare spostamenti e traffici degli spacciatori per impedire i loro affari criminali ancora fiorenti sul territorio. Già sabato sera, appena emessa l'ordinanza sindacale, la polizia locale ha lasciato a piedi due spacciatori, sequestrando i velocipedi: si muovevano in via Dante. La prima ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro era del 16 dicembre scorso, scaduta il 16 marzo, e ora è stata rinnovata con l'aggiunta del divieto di circolazione anche alle bici normali in via Trento, via Podgora, via Monte Nero, via Piraghetto (compreso l’omonimo Parco pubblico comunale), via Fiume, via Trentin, via Monte Grappa, via Monte Cengio, via Miranese, via Carducci, via Cappuccina, via Tasso, via Aleardi, via Bembo, via Parini, via Gozzi, strada dei Ronchi, viale Stazione.

Il tutto in linea con lo spirito dell'ultimo Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico che ha avuto come tema centrale la questione dell'area della stazione di Mestre con i problemi di spaccio, violenza e criminalità di strada. La disposizione, prorogata fino al 29 di giugno, arriva dopo che la polizia locale e le forze dell'ordine durante le osservazioni e gli appostamenti hanno accertato che la presenza di spacciatori in quelle strade è continua e che gli spostamenti avvengono usando qualsiasi mezzo, sia per trasportare la droga che per fuggire. Al di là del testo rivolto "alle persone non residenti nel Comune di Venezia, non dedite a funzioni lavorative in uffici, negozi e attività presenti nel Comune e che non frequentano scuole", è chiaro che l'attenzione della polizia non è rivolta ai turisti o a persone che non rientrano nel circuito dello spaccio e del consumo di sostanze. Tanto che tutti i sequestri di monopattini, 14 finora, hanno riguardato persone fermate per possesso o smercio di sostanze stupefacenti. L'ordinanza, esattamente come la precedente, vale anche nel sottopasso ciclo-pedonale che congiunge via Dante e via Rizzardi, nell’area compresa tra via Rizzardi, piazzale Giovannacci e via Ulloa e nelle vie stesse.

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