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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre

Il fenomeno Speedball: dietro le ultime overdose letali un mix di eroina e cocaina

Frison: «Riscontrato in alcuni casi di overdose». Sul mercato ancora presente anche l'eroina gialla

Il suo nome è Speedball ed è usato per indicare l’assunzione simultanea di eroina e cocaina. Il risultato è un mix pericolosissimo a causa del quale ognuna delle due sostanze impedisce la metabolizzazione dell’altra. Di conseguenza, nel sangue continueranno a circolare più a lungo e l’effetto sarà più potente, quindi più tossico. Tanto da sfociare, molto spesso, in un’overdose letale. Ci potrebbe essere proprio lo Speedball dietro ad alcuni degli ultimi decessi per droga registrati negli ultimi mesi nella terraferma veneziana, già capitale italiana delle morti per overdose. A riscontrarlo sono stati gli esperti del Laboratorio di Tossicologia Clinica e Forense dell’Ulss 3 Serenissima: «Queste due sostanze possono essere assunte più o meno separatamente nel tempo, ma l’effetto che producono è abbastanza connesso – spiega Giampietro Frison, direttore del Laboratorio -. In diversi casi recenti di decesso abbiamo visto questa associazione, se poi si aggiunge anche qualche altra sostanza è ancora più pericoloso».

Eroina gialla ancora presente

Sono state diverse le vittime di overdose nelle ultime settimane nella terraferma veneziana, dopo un periodo in cui la situazione sembrava essersi attenuata rispetto al periodo del boom dell’eroina gialla, l’anno tra il 2017 e il 2018. «Ad oggi, è presente sul mercato la comune eroina con una bassa percentuale di principio attivo, ma una buona parte di sequestri riguarda ancora l’eroina gialla – spiega Frison -. Questo è anche collegato a qualche overdose, ma permane una situazione di attenuazione rispetto al 2018. All’epoca il fattore predominante era l’elevata potenza dell’eroina, con una percentuale di principio attivo anche del 50% e un conseguente effetto sui centri respiratori molto più improvviso e potente. Adesso è meno frequente il decesso da eroina gialla, anche se comunque non è sparita, ma vediamo qualche caso di mix tra eroina e cocaina o addirittura di multi-sostanza».

Cannabis nelle sigarette elettroniche

frisonMix letali, spesso accompagnati anche dall’utilizzo di cannabonoidi, altre sostanze che rappresentano una vera e propria emergenza perché negli anni sono diventate sempre più potenti. «Mediamente le percentuali di principio attivo tendono sempre di più a crescere, secondo i nostri riscontri - spiega Frison -. L’hashish, ad esempio, in dieci anni di sequestri siamo passati da una media del 7% di principio attivo al 17%, con casi in cui lo troviamo anche al 50%». Talvolta, gli esperti del Laboratorio hanno identificato i principi attivi della cannabis anche all’interno delle cartucce per sigarette elettroniche che avrebbero dovuto contenere solo nicotina. «In questi ultimi anni, poi, abbiamo identificato nuovi cannabinoidi sintetici e, alcuni di questi, li abbiamo trovati anche in queste cartucce – dice Frison -. Si tratta di composti che hanno una maggiorazione, il che significa che danno lo stesso effetto, ma con una potenza centinaia di volte maggiore». Spesso, questo genere di prodotti viene acquistato online, nel dark web, sfuggendo a qualsiasi tipo di controllo.

Alcol, prelievi di sangue sul luogo dell'incidente

Se, poi, si mixa il tutto con l’alcol, le conseguenze possono essere ancora più pericolose e non solo per se stessi. «Tutto questo si riflette anche sulla sicurezza collettiva, quando ci si mette alla guida alterati», aggiunge Frison. Secondo i dati a disposizione del Laboratorio, il 20% dei soggetti che provocano un incidente è perché hanno un livello di alcol importante nel sangue. Di questo 20%, fino al 70% ha valori elevatissimi. «Insieme al Comune di Venezia abbiamo avviato un progetto che intendiamo sperimentare – spiega Frison -. Noi come laboratorio forniremo un supporto alla polizia locale in fase di controllo stradale. L’idea è di sperimentare un campionamento più veloce sulla strada per ridurre il tempo trascorso tra il momento dell’incidente e il prelievo di sangue». In poche parole, il prelievo di sangue potrebbe avvenire direttamente al momento sul luogo dell’incidente e non in pronto soccorso, quando gli effetti in molti casi già si attenuano.

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