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Martedì, 16 Aprile 2024
Mestre Favaro Veneto

Il parroco di Dese in prima linea "Suicidi per crisi? Sono omicidi"

Don Enrico Torta, con Confedercontribuenti, organizza un incontro per sabato prossimo dal titolo "Usura, abusi bancari e sovraindebitamento"

La crisi si fa sempre più dura e, mentre aumentano i casi di suicidio di chi non ce la fa più, per aiutare le persone in difficoltà si muove anche la Chiesa. Come racconta la Nuova Venezia, infatti, a Dese il parroco don Enrico Torta, ha deciso di organizzare per sabato 11, alle 10 di mattina, un incontro assieme a Confedercontribuenti dal titolo “Usura, abusi bancari e sovraindebitamento”.

"BASTA SUICIDI, PRENDIAMO I SOLDI AI RICCHI"

DRAMMA QUOTIDIANO – Secondo il prelato gli estremi gesti che purtroppo si sono ripetuti in questi ultimi mesi anche nel Veneziano sono da considersi degli omicidi. Il colpevole? "Lo Stato - afferma al quotidiano locale - che permette che i capitali siano più importanti della dignità degli uomini".

Del resto don Enrico Torta già alcune settimane fa aveva dichiarato nel bollettino della sua parrocchia di essere disponibile a cercare di togliere risorse ai ricchi per renderli disponibili a chi ne ha bisogno. Un messaggio alla Robin Hood che ha trovato subito l'appoggio di Confedercontribuenti. L'associazione, il cui numero verde è 800814603, avrebbe già diverse centinaia di imprenditori che chiedono di effettuare controlli sui conteggi effettuati dalle banche. Perché, come è accaduto a un ex ristoratore, rischiano di perdere la casa o i loro beni a causa di contenziosi con gli istituti di credito.

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