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Il maltempo "morde": allagamenti, alberi caduti, sottopassi chiusi

I principali problemi a Mestre e a Jesolo. Sottopassaggio del Vega a Porto Marghera con acqua fino a 60 centimetri. Strade come torrenti

L'acquazzone che nella tarda serata di mercoledì si è abbattuto su Venezia e provincia ha causato pesanti disagi alla viabilità e ai cittadini. Soprattutto a Mestre e a Jesolo, infatti, vigili del fuoco e uomini della protezione civile hanno dovuto lavorare a lungo per mettere in sicurezza strade e scantinati finiti inesorabilmente sott'acqua. Del resto la violenza delle precipitazioni, anticipata da una lunga e luminosa serie di lampi, è stata molto sostenuta.

Tanta acqua in troppo poco tempo, risultato: allagamenti un po' ovunque nelle due città. A Mestre giovedì mattina il sottopasso che collega il parco scientifico tecnologico del Vega con la stazione ferroviaria di Porto Marghera alle 10 era ancora off limits, visto e considerato che il livello dell'acqua è arrivato fino a un livello di circa sessanta centimetri. Altri problemi si sono registrati sulle "solite" arterie che, quando il maltempo si fa sentire, inesorabilmente si trasformano in piccoli laghi. A Porto Marghera, per esempio, come nella zona di via Gatta o di San Giuliano.

A Jesolo, invece, una trentina gli interventi dei pompieri. Strade, garage, scantinati allagati. Ma anche alberi caduti. Con molti residenti che hanno dovuto darsi da fare in piena notte per prosciugare i propri locali. Richieste d'aiuto da via Bellini, dalla zona della Pineta, dalle aree circostanti piazza Milano e largo Cesare Augustus. Non la prima volta che Jesolo in questi mesi va "sotto" a causa delle bizze del meteo.

Furia maltempo: sottopasso del Vega allagato

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