rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Mestre

Professoressa con la tubercolosi, le mamme: "Noi non siamo state informate di nulla"

Polemica dei genitori degli studenti che non devono sottoporsi a profilassi alla scuola Fermi e Marconi. L'istituto: "Seguite le procedure". Intanto sono scattati i primi test sui ragazzi

"Perché anche noi non siamo stati avvertiti? Non è arrivata alcuna circolare da parte della scuola". Nel giorno in cui sono iniziati i test sugli studenti che frequentano l'istituto comprensivo Parolari, tra le sedi di Zelarino (scuola media Fermi) e della Gazzera (scuola media Marconi), è polemica da parte di alcuni genitori che hanno scoperto dai media che una insegnante aveva contratto la Tbc. "Sono stati informati solo i genitori degli studenti che avrebbero dovuto sottoporsi ai test - dichiara una mamma - io stamattina ho mandato mio figlio a scuola, ma non sapevo nulla dell'incontro all'auditorium di lunedì. Nemmeno le altre mamme della classe. Io capisco che il protocollo prevede certi passaggi e mi sta bene. Però ritengo che un minimo di informazione da parte dell'istituto andava fatta. Non per allarmismo, ma per evitare anch l'eco causata. Mi chiedo, se ora uno studente venisse segnalato come positivo alla Tbc, che prevenzione si sta facendo?". 

Alle mamme che hanno telefonato, dall'Ufficio prevenzione dell'Ulss 3 è stata espressa la volontà di organizzare un incontro, per spiegare la situazione e per tranquillizzare i genitori di tutte e 2 le scuole: "Per carità, il rischio sarà pure prossimo allo zero e i protocolli saranno stati seguiti - continua la mamma - Ma mi sembra una prevenzione al contrario questa. Che si farà se poi un ragazzino risultasse positivo? Ripeto, a noi non è stato comunicato nulla di ufficiale". Dall'istituto scolastico si spiega che la notizia è arrivata venerdì pomeriggio e già sabato erano scattate le prescrizioni. Dopodiché lunedì è stato organizzato un incontro straordinario all'auditorium Lippiello: "I medici hanno tranquillizzato i genitori degli studenti che avrebbero dovuto sottoporsi agli esami - spiegano dall'istituto - soprattutto sul fatto che il rischio contagio è molto remoto". Si sottolinea anche che sono state seguite le linee guida dell'Ulss.

Intanto martedì sono scattati i primi screening nei confronti dei componenti di 3 classi dove ha insegnato l'insegnante cui è stata diagnosticata la Tbc. Per i risultati serviranno però ancora 48 o 72 ore. Tutto si è svolto senza problemi: "Chiediamo di essere informati il prima possibile - conclude la mamma - Non com'è successo fino a questo momento".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Professoressa con la tubercolosi, le mamme: "Noi non siamo state informate di nulla"

VeneziaToday è in caricamento