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Ex deposito Actv, posata la prima pietra della sua "rinascita" FT-VD

Il sindaco Orsoni martedì mattina ha suggellato l'inizio dei lavori di costruzione del complesso di via Torino: "Il grosso pronto entro il 2015"

Una giornata di festa martedì per i cittadini di Mestre, o almeno queste erano le intenzioni dell'amministrazione comunale, che ha scelto proprio l'8 aprile per la posa della prima pietra nel cantiere all'incrocio tra via Torino e Corso del Popolo: dove sorgeva un tempo l'ex deposito Actv, negli anni abbandonato e quindi trasformatosi in uno dei punti più degradati della città, sorgerà ora un supermercato Despar e la “torre di Mestre”, un edificio di 75 metri nuovo di zecca con parcheggi, aree dedicate ai giovani e uffici. Un passo avanti importante, quindi, per la riqualificazione del tessuto urbano, e lo stesso Sindaco Orsoni è intervenuto dal palco allestito alle porte del cantiere per appoggiare sul cemento la prima pietra.

A TEMPO DI RECORD – Durante la lunga cerimonia di presentazione sul piccolo palco messo in piedi tra le ruspe e le gru si sono alternati l'assessore all'Urbanistica Andrea Ferrazzi, l'architetto Flavio Albanese, autore del progetto, e l'ingegner Andrea Barro, oltre a Paul Klotz, del gruppo Aspiag (ovvero la società cui fa capo Despar, che aprirà il suo supermercato al termine dei lavori). Silente l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, anch'egli presente sul palco ma che ha deciso di rifiutare il microfono e passare la parola, dribblando in questo modo anche possibili domande sui "giracittà" in laguna.

Posata la prima pietra in via Torino, iniziano i lavori

Come più volte sottolineato, i lavori tra via Torino e corso del Popolo dovranno procedere spediti, dato che, stando al programma dei lavori, i primi risultati si dovranno vedere già nel novembre di quest'anno; poi, nei primi mesi del 2015, la città dovrebbe essere in grado di vedere già la torre iniziare a svettare sopra gli edifici vicini. Più volte, durante la conferenza, assessori e sindaco hanno anche ribadito come sia uno dei pochi casi in cui un progetto pubblico (la realizzazione della rotonda di corso del Popolo, fondamentale per il cantiere della nuova torre), sia già ultimato all'avvio dei lavori privati (torre e supermercato). Va comunque sottolineato come lo stesso intervento viabilistico sia però stato realizzato con i soldi di Aspiag.

ATTENZIONE A TUTTI – Fondamentale, oltre alla velocità di realizzazione, l'aspetto di riqualifica urbana: negli anni passati l'ex deposito Actv, ora completamente demolito, era infatti divenuto luogo di rifugio per tossicodipendenti e sbandati, una sorta di “testa di ponte” da cui la microcriminalità si è poi allargata per tutto il centro città. Ora, dopo aver fatto tabula rasa di tutto quello che era diventato sinonimo di degrado e illegalità, sul posto sorgerà un nuovo centro d'interesse per i residenti, che non dimentica neppure di dare spazio ai giovani: come ha voluto ricordare Ferrazzi, infatti, la torre prevede un'enorme sala prove da 300 metri quadrati per tutti i musicisti della città (intitolata al cantautore scomparso non da molto Lucio Quarantotto, l’autore della celeberrima “Con te partirò") e lo stesso parcheggio coperto, dopo la chiusura serale, si può trasformare in un luogo perfetto per concerti ed eventi dal vivo. Fondamentale, infine, è l'aspetto del social housing, dato che 50 degli appartamenti realizzati nella torre avranno una specifica destinazione sociale. Corso del Popolo, ha concluso Orsoni, è la porta d'ingresso a Mestre, il minimo che si possa fare è offrire una calorosa stretta di mano a coloro che la varcano. Il progetto è stato concepito dalla Cervet srl, società di promozione e sviluppo immobiliare di Mirano, su progetto dell'ingegnere Andrea Berro.

L'assessore all'Urbanistica Andrea Ferrazzi è intervenuto evidenziando l'importanza del progetto: “Questo è un primo tassello di un lavoro di riqualificazione di aree strategiche di Mestre, sul quale abbiamo accelerato moltissimo dal punto di vista tecnico e amministrativo: il 7 novembre scorso abbiamo approvato in Giunta la variante al piano di recupero urbano; il 20 novembre abbiamo firmato la convenzione; il 15 gennaio di quest'anno abbiamo iniziato i lavori alla rotonda e rispettato i tempi di realizzazione”.

Il progetto di recupero dell'ex deposito Actv di via Torino

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