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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In Italia per motivi umanitari: profugo diventa pusher al parco

Un 24 enne del Gambia è stato fermato dagli agenti al parco Albanese. È in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari

Colto in fragranza mentre stava vendendo della droga. Un pusher ventiquattrenne cittadino del Gambia è stato fermato dalla Polizia municipale nel Parco Albanese di Mestre. Dopo alcuni giorni di osservazione dei movimenti dei pusher dentro al Parco, finalizzati alla scoperta dei luoghi di occultamento delle sostanze, gli agenti sono intervenuti nella mattinata di venerdì per fermare alcuni sospettati.

Punto focale dell’azione è stata ancora una volta la zona del parco nota come “Due C” e dove, la scorsa settimana, la Polizia Municipale aveva già fermato altri tre spacciatori africani. Anche venerdì mattina, quindi, le attività degli agenti in borghese sono iniziate verso le ore 8 ed hanno permesso di osservare un soggetto nel mentre preparava e nascondeva della sostanza stupefacente all'interno di una delle strutture sotto osservazione, tra la vegetazione, per poi allontanarsi e rimanere in attesa di eventuali compratori.

Nel momento in cui il pusher è tonrato sul luogo per spostare lo stupefacente, attività questa che gli spacciatori effettuano più volte nel corso della giornata, gli operatori di Polizia locale sono intervenuti per bloccarlo. Per essere più agili all'interno del parco, anche gli agenti in borghese si erano appostati in sella a delle biciclette e, grazie al fiuto di Kuma, l'unità cinofila di cui si è dotata la polizia municipale, sono state rinvenute anche le altre sostanze occultate dallo spacciatore: due barre di hashish e due sacchetti di marijuana, corrispondenti a circa trenta dosi "pronto spaccio" al dettaglio.

Il pusher, cittadino del Gambia, risulta essere in Italia con un permesso rilasciato per motivi umanitari.

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