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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La rivolta degli stranieri scende in strada: "Basta spaccio. Sono nigeriano ma non sono come loro"

I commercianti stranieri di via Monte San Michele fondano il gruppo "Zero Degrado". Giovedì sono usciti per allontanare i pusher: "Ci hanno minacciati, è dovuta intervenire la polizia"

"Sono miei connazionali, ma io non sono come loro. Sono diversi, delinquono. Io voglio solo lavorare, ma non mi permettono di farlo". Parole da cui trasuda rabbia e determinazione, "perché sono arrivato a Mestre nel 2010 e ogni giorno è peggio". Non ci sono solo gli italiani che decidono di scendere in trincea contro il degrado che insiste in via Monte San Michele a Mestre, ora si coalizzano anche i commercianti di origini straniere. Vincent, nigeriano, è giunto in Italia nel 2005 ed è presidente dell'Unione africana locale. Ha un negozio di parrucchiere proprio in via Monte San Michele e giovedì pomeriggio aveva davanti alla porta almeno una trentina di suoi connazionali che lì solitamente spacciano e si ubriacano. Non un bel vedere, ma un problema anche di sicurezza pubblica.

Associazione "Zero Degrado"

In questi giorni l'esercente ha fondato l'associazione "Zero degrado", la cui targhetta viene indossata come una collana dagli attivisti. "Anche gli altri hanno fatto come me - dichiara - c'è un residente, sempre nigeriano, che ha deciso di unirsi a noi. Per il resto siamo tutti commercianti, cinesi e nigeriani. Guarda là fuori, è impossibile vivere così. Speriamo che anche gli italiani decidano di aiutarci e di mettersi a lottare insieme a noi".

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"Minacciati, è intervenuta la polizia"

I membri del gruppo sono combattivi e non hanno paura di metterci la faccia. Loro vivono in prima linea e ci sono abituati: "Giovedì siamo scesi in strada per dire a questa gente che deve andarsene - continua Vincent - hanno iniziato a minacciarci. E' arrivata anche la polizia. Noi pensiamo non solo alle nostre attività, ma anche alle famiglie e al turismo. Non tutti i nigeriani o gli africani sono delinquenti, noi stiamo cercando una maniera per fermarli e mandarli via. Noi vogliamo combattere il degrado a ogni livello. Le minacce non ci fanno paura, scenderemo in strada ancora".  

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