Ordinaria amministrazione. Almeno per l'area che gravita attorno all'ex ospedale Umberto I. Una struttura molto estesa e per lo più abbandonata che diventa di conseguenza un luogo appetibile per affari poco puliti. Nonostante controlli serrati (spesso e sovente polizia, carabinieri e polizia municipale pattugliano la zona) gioco forza con l'aiuto dell'oscurità diversi malintenzionati o semplicemente dei senzatetto si nascondono tra corridoi e palazzine in cerca di "intimità" per portare avanti i propri affari.

E' successo anche nella notte tra martedì e mercoledì, verso l'una, quando due giovani di origini magrebine con precedenti per spaccio sono stati visti scavalcare la recinzione dell'ex ospedale. A notare il movimento sospetto sono stati i ragazzi del gruppo Sos Mestre, che hanno subito avvisato la centrale operativa della polizia locale e atteso in zona che la volante inviata arrivasse prima della possibile fuga dei malviventi, controllando la strada fino alle 2.30 della notte. Con gli agenti anche alcune guardie giurate dell'istituto di vigilanza CDS, intervenuta con due mezzi. Gli intrusi sono stati poi individuati all'interno di uno degli stabili abbandonati. Ma si sono accorti di stare rischiando grosso. In un amen se la sono data a gambe in direzione del parco di villa Querini (altro luogo alla prese con problemi di spaccio).

Durante il controllo si sono individuate anche una porta e una finestra forzate, ai cui piedi era stata improvvisata con dei mattoni una scala per poter entrare e uscire senza problemi dai locali abbandonati, dove a poca distanza si trovavano dei giacigli di fortuna per poter passare la notte.