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Molestata da un maniaco sul bus: "L'autista ha continuato la corsa"

Un uomo domenica sul Ponte della Libertà ha iniziato a masturbarsi puntando una 24enne: "Mi ha sporcato la giacca, donne state attente"

"Ho sentito che mi urtava ripetutamente, ce l'avevo alle mie spalle. Poi mi sono accorta che aveva i pantaloni abbassati". Molestata da un maniaco sull'autobus, durante uno dei suoi quotidiani tragitti di ritorno a casa da Venezia. Molestata e per ora senza giustizia, perché il giovane aggressore è libero di girare per la città, senza lo straccio di una denuncia per atti osceni. E' quanto accaduto nel tardo pomeriggio di domenica, poco prima delle 19. Una 24enne di Carpenedo sale come sempre a bordo dell'autobus della linea 2 a piazzale Roma e si posiziona davanti, vicino alla postazione dell'autista: "Lì mi sento più sicura - sottolinea - e invece...". Il pullman è pieno di gente, cosìcché tutti sono stretti come sardine. "Mi sono messa ad ascoltare la musica con le cuffiette - continua la ragazza - non dò mai confidenza a nessuno appunto per non fornire appigli per attaccare briga. All'inizio pensavo che quegli urti fossero dovuti agli scossoni dell'autobus".

Non appena il mezzo pubblico parte e imbocca il Ponte della Libertà, il maniaco inizia a masturbarsi, puntando la giovane, che a un certo punto si gira e capisce cosa stava accademdo: "Gli ho urlato 'maiale' e l'ho spinto via - racconta - mentre uno dei passeggeri ha detto 'ho visto che la stavi toccando'". Da quel momento scattano offese e improperi nei confronti di quell'uomo alto tra un metro e sessanta e un metro e settanta, magro, capelli neri "a spazzola" e vistosi occhiali da sole scuri. E' di colore, forse sudamericano, e indossa una giacca scura con un maglioncino di colore scuro sul braccio. Sulla trentina. "Alle accuse lui ha risposto che non stava facendo nulla di male - continua la ragazza - ma io gli ho mostrato il mio giubbotto sporco. Lui allora mi si è parato davanti e ha detto che era colpa mia se lui si era comportato in quel modo, il tutto coprendosi i genitali con la giacca".

A quel punto l'autobus aveva percorso tutto il Ponte della Libertà, fermandosi all'altezza di via Righi: "La persona che gli aveva detto di averlo visto - conclude la 24enne - ha detto all'autista di fermarsi e di aprire la porta davanti che 'io e lui scendiamo'. Poi non so più che fine abbiano fatto, l'ha costretto ad andare con lui. L'autista, però, non ha chiamato le forze dell'ordine e non è intervenuto. Mi ha solo detto all'altezza della stazione ferroviaria che se volevo l'autobus aveva in funzione le telecamere e che avrei potuto chiedere i filmati. Se avesse invece chiuso le porte e chiamato la polizia ora quell'uomo non sarebbe libero". Ora spetterà alle forze dell'ordine visionare le immagini, dopo che la giovane ha presentato denuncia lunedì mattina. "Mi è stato detto che questo maniaco lo si vede spesso sulla linea 2 - sottolinea - racconto questa storia anche per avvertire le ragazze che come me viaggiano spesso in autobus per tornare da Venezia".

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