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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mestre Mestre Centro / Via Cappuccina

Entra come un normale cliente, poi estrae il coltello: rapina in centro a Mestre

È successo alle 5.40 di giovedì in via Cappuccina. Un bandito solitario ha aggredito un'edicolante che si è messa a urlare, poi ha arraffato un computer portatile ed è fuggito

Una volta entrato, con il volto travisato da un berretto ed il bavero alzato, ha estratto il coltello e si è diretto verso l'edicolante. Rapina nella prima mattinata di giovedì in pieno centro a Mestre, in via Cappuccina. L'esercizio è stato preso di mira in un momento in cui pare non ci fossero clienti all'interno dello stesso. Erano le 5.40 circa quando un delinquente solitario ha messo piede nel negozio, ha mostrato la lama e ha superato il banco. Avvicinandosi il più possibile alla negoziante, Grazia, 58 anni.

I residenti: "Abbiamo paura, qua non si sta più tranquilli" VIDEO

Le urla e la fuga

Quest'ultima, però, ha resistito. "Mi ha mostrato il coltello dicendo 'dammi i soldi'- racconta - Poi è venuto dietro al banco. Ma io ho reagito, l'ho spinto fuori. Lui a quel punto è scappato e l'unica cosa che è riuscito a prendere, andandosene, è stato il computer". Forse il criminale solitario pensava di non incontrare resistenza davanti a sé. O piuttosto si trattava un balordo entrato in azione senza troppa premeditazione, sperando di procacciarsi i soldi per la droga. Fatto sta che la donna ha venduto cara la pelle e lui, capito di non avere più tempo a disposizione, ha battuto in ritirata, facendo perdere le sue tracce. Sul posto subito dopo sono intervenute le volanti della polizia. 

L'edicolante: "Adesso ho paura"

Grazia non si aspettava di certo un'aggressione del genere, di mattina. L'edicola comunque è regolarmente operativa: "Oggi apro - spiega - Che altro posso fare? Questa è la mia attività, devo vivere, ci lavoro dal 1981. Certo che la situazione è peggiorata in quest'area, in 37 anni non mi era mai successo nulla del genere. Furti sì, ma mai un attacco con un coltello. C'è stata molta solidarietà da parte dei negozianti vicini, ci conosciamo tutti. Però adesso ho paura. Già da alcuni anni chiudo alle 18 perché non mi fido, adesso è pericoloso anche la mattina. Vorrei andarmene, ma la mia attività è qua".

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