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Va dal notaio poi viene rapinato e picchiato in corso del Popolo

Incubo per un 59enne che aveva chiuso una compravendita immobiliare. Venditore e acquirente aggrediti sulle scale da coppia di banditi armati

Aggredito e rapinato mentre stava uscendo da un palazzo di corso del Popolo dopo aver stipulato un contratto di compravendita immobiliare. Doveva essere una mattinata di routine per un 64enne. In agenda l'appuntamento in uno studio notarile mestrino per concludere l'accordo. Al termine dell'incontro, due piani più sotto allo studio, poco prima delle 9.30, le urla. Le richieste d'aiuto. Venditore e acquirente, infatti, vengono aggrediti da due malviventi con il volto seminascosto dai cappucci dei giubbotti. Entrambi a quanto pare armati.

Forse sapevano che quel giorno ci sarebbero stati dei soldi liquidi che avrebbero dovuto passare di mano. Si mettono in mezzo e intimano ai malcapitati di consegnare tutto. Spianando le armi da fuoco, con ogni probabilità finte. I due urlano. Si rifiutano di consegnare il bottino, contenuto in una valigetta e nei portafogli. Al ché uno dei due, il 64enne "venditore", viene picchiato brutalmente, tanto che poi sarà trasportato in ambulanza all'ospedale dell'Angelo per le medicazioni del caso. Ferite comunque lievi per lui. E' stato colpito al volto e avrebbe riportato anche una piccola ferita all'altezza della nuca. Lasciando a terra delle chiazze di sangue.

L'acquirente tenta invece di resistere. Di dare filo da torcere ai rapinatori. Ne nasce una colluttazione in cui non sarebbe stato sparato alcun colpo (per questo si presume che le armi fossero finte). Alla fine nel parapiglia sul pavimento si sparpagliano banconote, che di fretta vengono raccolte dai banditi. Qualche migliaio di euro. Ma nei loro piani forse pensavano di rimpinguare molto di più il bottino. Visto che il tempo stringeva (e le urla avevano stavano attirando l'attenzione del palazzo, compreso del notaio e delle segretarie dello studio due rampe di scale più su) i furfanti hanno quindi fatto dietrofront e sono fuggiti a piedi in direzione del quartiere Altobello. Lasciando a terra il 64enne ferito. "Abbiamo sentito delle grida - racconta il notaio - i miei clienti erano usciti pochi istanti prima dallo studio tranquillamente. Siamo subito usciti in pianerottolo e ho chiamato personalmente 118 e 113". Sul posto i sanitari del Suem, le volanti della polizia e la squadra mobile per cercare di acquisire elementi utili per riuscire a dare un volto alla coppia di rapinatori.

"CON LA PISTOLA IN FACCIA" - I proprietari del vicino autosalone e del negozio adiacente al portoncino d'ingresso per il trambusto preoccupati sono entrati nel palazzo. Trovandosi di fronte rapinatori e rapinati. A quel punto uno dei delinquenti ha puntato la pistola dritto contro uno degli "intrusi". "Su, su", gli ha intimato. Due parole. Ai malcapitati non è rimasto altro che obbedire: "Uno dei due derubati aveva la faccia che era una maschera di sangue", raccontano gli esercenti. Poi la fuga con il bottino.

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