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La rapina sfocia in rissa: picchiato per strada a Mestre e derubato, si ribella. Due arresti

Un nigeriano assalito da 4 connazionali. I presenti pensavano a una faida tra pusher, non era così. Intervenuti polizia e 118. L'aggredito: "Ho chiesto aiuto al bar, nessuno mi ha soccorso"

Chi ha assistito alla scena ha pensato inizialmente a una guerriglia in corso tra spacciatori, magari per il controllo del territorio. Le cose si sono rivelate piuttosto diverse. L'intervento delle volanti in via Cappuccina a Mestre è di lunedì sera, intorno alle 21. Un cittadino segnala al 113 un'aggressione in corso a pochi passi da lui, così sul posto vengono inviate due pattuglie della polizia e un'ambulanza. Gli uomini della questura arrivano poco dopo e fermano tre persone, due delle quali con ferite da taglio.

Dai racconti emerge che O.M., cittadino nigeriano, era stato vittima poco prima di un'aggressione a scopo di rapina da parte di quattro connazionali. L'agguato era scattato mentre lui si stava recando in bicicletta verso la stazione dei treni. I quattro gli si avvicinano e gli chiedono cos'ha in tasca, lui tenta di allontanarsi ma a quel punto viene strattonato con forza e finisce a terra. Poi, circondato e immobilizzato, viene derubato del portafoglio, dello zaino e di due cellulari che aveva con sé.

La vicenda non finisce lì. La vittima riesce a divincolarsi, si sottrae alla violenza del gruppo e li affronta nuovamente nel tentativo di farsi restituire il maltolto. Per farlo raccoglie i cocci di una bottiglia e ferisce uno degli aggressori. Quindi scappa in un vicino bar, tenta di chiedere soccorso ma nessuno lo aiuta. Proprio in quel momento arriva l'ambulanza e la vittima, incoraggiata dal fatto che due dei rapinatori se la sono data a gambe, torna nuovamente ad affrontare i due rimasti. Uno di loro lo colpisce con una bottiglia rotta alla schiena.

L’arrivo delle due pattuglie della polizia mette definitivamente fine all’aggressione. Al termine delle indagini due delle persone fermate finiscono in arresto per rapina ai danni di O.M. Gli arrestati sono O.C., 21 anni, e A.E., 26 anni, entrambi nigeriani. Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri responsabili. Il 21enne è stato accompagnato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre A.E., a causa delle ferite riportate, condotto in ospedale e lì piantonato. La convalida degli arresti è prevista per mercoledì.

Alcuni dei residenti lamentano una situazione fin troppo "esplosiva" in questa zona: "Il degrado è evidente - racconta un esercente - si è notato un miglioramento in piazzale Bainsizza, grazie alla maggiore sorveglianza, ma risse e aggressioni avvengono ancora troppo spesso. Soprattutto questioni di rivalità tra bande di stranieri dediti allo spaccio". Un'altra commerciante parla addirittura di una sorta di ricambio generazionale tra gli spacciatori: "Questi sono peggio di quelli di prima - spiega - Qualche anno fa c'era più controllo, c'erano degli equilibri. Ora c’è gente più cattiva. Io non ho visto quanto accaduto, mi è stato raccontato. Ma mi meraviglio della scarsità dei pattugliamenti da parte dei vigili".

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