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Mestre Chirignago / Via Asseggiano, 90

Rapina armata in tabaccheria: i criminali indossano delle maschere di Carnevale

L'assalto martedì, in prossimità dell'orario di chiusura, ai danni di un negozio di via Asseggiano a Mestre. Tre i criminali con pistola che sono fuggiti con l'incasso. Nessun ferito

Non è stato certo l'approssimarsi delle feste che culmineranno con Martedì Grasso a indurli a indossare delle maschere di Carnevale. Il loro intento era un altro: nascondere il volto a eventuali telecamere di sorveglianza e al titolare della tabaccheria che intendevano rapinare. Così è stato: poco prima delle 19 di martedì almeno 3 banditi hanno assaltato un esercizio commerciale di via Asseggiano a Mestre. Fin da subito il gestore ha capito cosa stava per accadere: il trio, a volto travisato pare con maschere di animali, ha messo piede nel negozio e ha iniziato a minacciarlo.

Uno dei banditi ha tirato fuori una pistola, impossibile capire se vera o finta. L'ha puntata dritta contro il titolare, intimandogli di consegnare l'incasso di giornata. Lo sventurato non ha potuto far altro che acconsentire alle richieste degli intrusi: troppo rischioso cercare di resistere. I ladri, che parlavano forse con accento locale, si sono impadroniti dei soldi e hanno fatto dietrofront, scappando nell'oscurità. Il bottino sarebbe piuttosto ingente, nell'ordine di circa 3mila euro. Dopo pochi secondi il trio aveva già fatto perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, che hanno raccolto la testimonianza del rapinato e hanno iniziato le ricerche. Sulla base anche della descrizione fisica dei delinquenti e dell'eventuale segnalazione di auto utilizzate per la fuga. 

"E' durato tutto molto poco - dichiara il tabaccaio - per fortuna nessuno si è fatto del male. Avevano una pistola e sono fuggiti con i soldi". Gli uomini della questura visioneranno anche le possibili telecamere di sorveglianza posizionate in zona. La rapina è avvenuta a 24 ore da un altro assalto con pistola perpetrato piuttosto vicino. Lunedì a finire nel mirino dei criminali, pare 2 con accento meridionale, era stato il supermercato Prix di via Miranese.

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