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Mestre Carpenedo / Viale Giuseppe Garibaldi

Caccia aperta al rapinatore solitario: telecamere e "testimoni" al setaccio

La squadra mobile sta ascoltando chi si è imbattuto nel bandito che ha assaltato la filiale Unicredit di viale Garibaldi a Mestre. Una delle ipotesi è che possa essere un "foresto"

Di certo non ha avuto paura di "perdere tempo". Prima ha aggredito l'anziana che forse stava tenendo d'occhio da tempo, poi ha minacciato la cassiera con un coltello (non un taglierino) per farsi aprire la bussola di sicurezza e scappare a piedi. Continuano le indagini della squadra mobile di Venezia dopo la rapina in banca di giovedì mattina alla filiale Unicredit di viale Garibaldi a Mestre. 

Una delle ipotesi sul tavolo è che il bandito solitario entrato in azione verso le 12.30 possa non gravitare in zona, potendo però contare su qualche complice nelle vicinanze che potrebbe avergli agevolato la fuga. Alto 170 centimetri, corporatura media, capelli corti neri e giubbotto e pantaloni jeans, con borsello scuro a tracolla, la polizia sta contattando tutti i possibili testimoni, per cercare di ricostruire il percorso seguito dal malintenzionato. Intanto l'anziana aggredita è stata dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di dieci giorni: per lei una trauma al collo. Una sorta di colpo di frusta riportato dopo essere stata scaraventata a terra dal rapinatore, che ha agito a volto scoperto.

Non si esclude dunque che qualche elemento utile alle indagini possa arrivare anche dall'impianto di videosorveglianza della banca, oltre che dalle altre telecamere presenti in zona. Nessuno, almeno dai primi riscontri, avrebbe parlato di auto sospette subito dopo il colpo. Dunque è anche possibile che il bandito conoscesse bene le strade da percorrere e abbia poi trovato rifugio da qualche parte, aspettando il momento giusto per tornare allo scoperto. 

Di sicuro è scappato imboccando viale Garibaldi in direzione del centro città, dopodiché è sparito con un bottino di 6.500 euro in contanti. Senza preoccuparsi troppo di mandare all'ospedale un'anziana di circa 70 anni rischiando di cagionarle truami piuttosto pesanti. 

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