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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il "buco" di Mestre a una svolta? "Ora il degrado, poi parco enorme"

Siglati i contratti per il passaggio al Comune di varie zone dell'area. Parcheggi, aree verdi in centro e sfruttamento dei padiglioni abbandonati

Il "buco" di Mestre a una svolta? E' arrivato il momento delle firme per il recupero di alcune aree dell'ex Umberto I di Mestre, che passano al Comune. L'ufficialità dell'operazione sabato mattina, quando i contratti sono stati siglati. Passeranno sotto gestione pubblica lo spazio verde esterno lungo il Marzenego e gran parte degli ex padiglioni ospedalieri (Pozzan, De Zottis, Cecchini, complesso casa delle suore, Chiesetta neogotica, direzione sanitaria) e delle aree esterne da destinare a parcheggio e a spazi verdi.

Entro un mese, dopo l’approvazione della delibera che sarà portata in Giunta la settimana prossima, partiranno i lavori per la realizzazione, da parte di Avm, del parcheggio provvisorio a raso da 284 posti, con ingresso sia da via Einaudi che da via Circonvallazione e uscita solo su via Circonvallazione, con obbligo di svolta a destra. Verrà inoltre realizzata una pista ciclabile lungo il Marzenego e sarà abbattuto, sul lato del fiume, il muro di cinta che attualmente costeggia la proprietà. “L'operazione sarà a costo zero per il Comune – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo – visto che i costi dell’investimento saranno pareggiati con i proventi delle tariffe di sosta”. Il parcheggio poi sparirà quando saranno realizzati i due definitivi, che sarranno sotterranei. “Se la proprietà sarà pronta per costruire prima della scadenza convenuta – ha precisato l'assessore – ci rimborserà i soldi della differenza”.

“Il percorso che ha portato alla firma degli accordi di questa mattina – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi – non è stato semplice, ma, grazie anche alla collaborazione della proprietà, ci siamo riusciti e abbiamo posto concretamente le basi per recuperare alla città un’area centrale di strategica importanza, a due passi dalla futura stazione dell’Sfmr, dallo snodo intermodale di piazzale Cialdini e da Piazza Ferretto".

“Il recupero dell’area dell’ex ospedale - ha proseguito l’assessore al Patrimonio Alessandro Maggioni - attualmente inutilizzata e degradata, è un altro tassello per realizzare l’ampio progetto di riqualificazione complessiva di Mestre che l’amministrazione comunale si è impegnata a completare entro fine mandato e che comprende altri interventi strategici come quelli nell’area dell’ex deposito Actv in via Torino o la Vallenari bis”.

“Grazie all'accordo firmato oggi – ha concluso l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin – la città potrà riappropriarsi di un'area verde di ben 17mila 700 metri quadrati che, collegata al parco di via Einaudi, all'area verde del Candiani e al parco di Villa Querini, diventerà il parco del Marzenego Nord: un cuore verde nel centro di Mestre di grande pregio ambientale ma anche storico che permetterà di godere di zone finora sconosciute come quella intorno all’antico ponte di Castelvecchio”.

Sia l’area verde che i padiglioni dell’ex nosocomio, attualmente concessi in comodato d’uso, diventeranno di proprietà del Comune; nel padiglione De Zottis, in particolare, verrà spostata la scuola Vecellio, consentendo in questo modo l’avvio dell’operazione di recupero del parco Ponci, mentre l’ex dispensario sarà destinato a ospitare, probabilmente, un asilo.

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