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Riqualifica di via Piave e della stazione, c'è l'accordo in Consiglio

Un piano di rigenerazione urbana, previsto dall'Accordo di programma e approvato martedì dal Consiglio comunale di Venezia e Mestre

Elevare la qualità architettonica, potenziare la funzione di interscambio gomma-ferro, riqualificare il collegamento pedonale tra gli abitati di Mestre e di Marghera, dotare la stazione ferroviaria di una nuova tipologia di servizi ai passeggeri, sottrarre al degrado e restituire alla città le aree circostanti: è un vero e proprio piano di rigenerazione urbana quello previsto dall'Accordo di programma approvato martedì dal Consiglio comunale, che coinvolge non solo la stazione in sé ma anche via Piave e via Trento. Ad illustrare i termini dell'Accordo è stato mercoledì mattina l'assessore comunale all'Urbanistica nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Mestre.

 I LAVORI -  Tre agli ambiti interessati dagli interventi: la stazione ferroviaria con piazzale Favretti, l'ex scalo ferroviario di via Trento e i giardini di via Piave. Molti interventi in area stazione sono già in essere: dopo il nuovo bicipark inaugurato il mese scorso, sono già partiti i lavori per la realizzazione del multipark che sarà pronto fra un anno. Al posto dell'ex palazzo delle Poste della Immobiliare Favretti sorgerà inoltre un albergo con accesso diretto al primo binario, mentre l'interno della stazione, già dotata di una nuova biglietteria, si arricchirà di nuovi spazi commerciali e di servizio, e di strutture temporanee di lavoro come showroom, sale conferenze, luoghi per eventi culturali. Dei quasi 6 ettari dell'area dell'ex scalo ferroviario, dove saranno abbattuti la maggior parte degli edifici esistenti, due saranno destinati a parco pubblico, ampliando la superficie del parco Piraghetto. Saranno inoltre costruiti degli alloggi, 80 dei quali saranno destinati ad ospitare gli inquilini dei palazzi tra i due passaggi a livello della Gazzera, e, se Ire non riuscirà a trovare una soluzione alternativa, anche quelli del condominio in via Gazzera Alta, angolo via Pago, destinato ad essere abbattuto per permettere il recupero dell'antica barchessa retrostante. Una volta firmato, l'Accordo consentirà infine al Comune di Venezia di entrare in possesso dell'area dei giardinetti di via Piave, ora di proprietà di Metropolis, società che fa capo a Ferrovie dello Stato. Potrà quindi essere avviato un intervento radicale di sistemazione e riqualificazione anche sociale della zona, anche in accordo con i comitati dei residenti con i quali da tempo l'Amministrazione ha avviato un dialogo.   

I COMMENTI -  “Piazzale Favretti – ha spiegato l'assessore – diventerà un nodo intermodale di importanza strategica a cui sarà possibile arrivare in autobus o in tram e da cui sarà possibile accedere, grazie ad un percorso coperto, direttamente ai binari. Un sistema moderno ed efficiente di integrazione tra varie modalità di trasporto, necessario in una stazione, come quella di Mestre, che registra oltre 80mila presenze al giorno e che si trova sul tracciato di due importanti corridoi ferroviari europei (Lisbona-Kiev e del Baltico-Adriatico)”.        “Questo Accordo - ha concluso l'assessore – non è un 'libro dei sogni', ma la base di un progetto credibile, urbanisticamente compatibile e pienamente realizzabile, che mi auguro potrà attrarre molti investitori anche dall'estero. Le modifiche rispetto al protocollo d'intesa firmato dalla precedente Amministrazione nel 2010, che hanno ridotto la volumetria degli interventi previsti del 60%, hanno permesso di valorizzare l'interesse pubblico piuttosto che quello privato, perché l'intera città possa beneficiare di questo complesso e strategico piano di riqualificazione”.

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