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Rissa tra pusher davanti alla stazione: "Botte con bottiglie e bastoni". Uno all'ospedale

Intervento della polizia a Mestre poco prima delle 19 del 31 dicembre. Quasi una ventina di persone coinvolte, secondo i testimoni. Corò del CMP ribadisce: "Serve daspo subito"

Violenza in strada, sangue, bottiglie rotte. Infine l'ambulanza che porta via un ferito. L'ennesimo episodio del genere in scena davanti alla stazione ferroviaria di Mestre. Coinvolte tra le 15 e le 20 persone, secondo i testimoni. I soliti noti che gravitano tra viale Stazione e via Monte san Michele, dediti perlopiù all'attività di spaccio. La situazione si conferma esplosiva, e a dimostrarlo c'è la rissa scaturita nel tardo pomeriggio di domenica 31 dicembre. Al termine di una giornata che, secondo il gestore di un locale della zona, era stata particolarmente fruttuosa per i pusher: "Un viavai di macchine e acquirenti tutto il giorno", spiega.

Rissa a suon di bottigliate

Non si sa quali siano i motivi, fatto sta che poco prima delle 19 gli spacciatori sono venuti alle mani: "Se le sono date a bottigliate e bastonate - racconta chi ha assistito alla scena - Anche con selle di bicicletta, le hanno smontate e se le sono tirate dietro. Uno di loro ha iniziato a perdere sangue dalla testa. Altri, acciaccati, sono fuggiti nelle stradine laterali. In pochi minuti c'era la strada piena di vetri rotti". Immediate le chiamate al 113. Sul posto sono giunte le pattuglie di polizia, ma nel frattempo la maggior parte dei facinorosi si era dileguata. Per l'uomo sanguinante è stata chiamata l'ambulanza: è stato curato dai sanitari del 118, la ferita comunque non era troppo grave. La cosa è finita lì.

"Daspo subito, pronti a manifestare"

Non si sono fatte attendere le reazioni dei residenti. "La zona è sempre più terra di nessuno a causa del silenzio delle istituzioni - commenta Luigi Corò, presidente del CMP a difesa del cittadino - Le bande si sfidano per il controllo del territorio, spacciano a tutte le ore del giorno a chiunque, anche minorenni. Il quartiere è sotto assedio, le trattorie stanno perdendo tutta la clientela e sono alla disperazione". Quindi si rivolge al sindaco e al questore: "Delinquenti e pusher vanno allontanati da Mestre e Marghera, serve da subito il daspo urbano". "Siamo pronti a manifestare nuovamente", conclude.

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