L'intervento è durato un paio d'ore. Tanto ci hanno messo le forze dell'ordine a riportare la tranquillità in un'abitazione di via Bagaron a Mestre, a due passi da via Orlanda. Non è stata una nottata come le altre quella tra sabato e domenica per gli inquilini di un appartamento che si sono messi le mani addosso, tanto che 3 ragazzi hanno raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo per farsi medicare (e refertare) le ferite riportate. Tutto inizia dieci minuti dopo le 2, quando una residente chiama la polizia spiegando che il figlio e il suo convivente si stavano picchiando. La donna è molto agitata.

Sul posto si porta una volante della questura con d'appoggio anche una pattuglia dei carabinieri. Il motivo del contendere era il fatto che, una volta tornati a casa, la madre e il compagno non hanno trovato solo il figlio. Bensì anche due giovani di nazionalità tunisina e una ragazza. Il ragazzo aveva tutte le intenzioni di ospitarli per la notte, ma alle sue richieste è stato opposto un secco "no".

A quel punto, con ogni probabilità anche per questioni precedenti, i protagonisti della vicenda hanno iniziato a offendersi, finché non sono partiti i colpi proibiti. La gazzarra ha coinvolto tutti e quattro gli uomini presenti nell'alloggio, tanto che gli uomini in divisa hanno dovuto faticare per riportare a più miti consigli i litiganti. I 3 giovani hanno deciso poi di farsi refertare i traumi subiti (comunque non gravi) al pronto soccorso, mentre le forze dell'ordine hanno chiuso l'intervento solo verso le 4.