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Furibonda rissa al bar, cliente preso a sediate in testa: "Ora basta con questo degrado"

E' successo lunedì mattina in un locale di via Cappuccina a Mestre. Una testimone: "Erano padre e figlio, è intervenuto il 118. Qui la situazione è difficile, ma noi 'resistiamo'"

"Di certo noi 'resistiamo'. Continueremo a frequentare i bar e i negozi della nostra zona. Nonostante i problemi di degrado degli ultimi mesi. Che le istituzioni intervengano una volta per tutte". A parlare è Marina D., una residente in zona via Cappuccina a Mestre che lunedì mattina, suo malgrado, ha dovuto assistere a scene da far west all'interno di un locale pubblico, il "Cappuccino Hour". Con tanto di intervento della polizia e dei sanitari del 118. "Erano più o meno le 8.30 - racconta la testimone - a un certo punto 2 clienti hanno iniziato a picchiarsi. Ci è stato detto che erano padre e figlio. Uno di loro ha preso una sedia e l'ha ripetutamente scaraventata in testa al suo interlocutore. Una, due, tre, cinque volte. Siamo usciti tutti. Il personale del bar ha cercato di dividerli senza successo. Avevano accento dell'Est Europa". 

La donna era seduta di spalle rispetto alla zuffa. All'ultimo momento avrebbe anche schivato la sedia fatta roteare dall'aggressore: "Uno dei 2 si è poi allontanato, mentre il ferito è rimasto sul posto. Avevamo dei traumi alla testa, ma per fortuna niente di grave. E' stato curato dai sanitari - racconta la testimone, ma sono state diverse le segnalazioni di ciò che stava accadendo nel bar - questo episodio è esemplificativo di ciò che sta accadendo in questa zona di Mestre. Da qualche mese tra queste strade si spaccia. Ci si ubriaca. Siamo praticamente in centro città, ma qui ci si sente liberi di ingaggiare una rissa con tanto di sediate. Come se niente fosse".

I problemi ci sono e sono stati più volte sottolineati dai residenti. Anche se gli sforzi delle forze dell'ordine non mancano. "Serve di più - afferma però la residente - Di certo da parte nostra c'è un forte impegno. Non vogliamo abbandonare la zona. Vogliamo continuare a viverla. A essere presenti nonostante certi personaggi che certo hanno peggiorato la qualità della nostra vita". Il ferito è stato curato sul posto ed è stato informato delle proprie facoltà di legge, anche se con ogni probabilità non si rivolgerà alle vie legali contro il figlio. Si tratta di un 51enne aggredito dal figlio, alle prese con presunti problemi di tipo psichiatrico, di 30 anni.
 

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