La ressa di ragazzini che volevano entrare all'interno del multisala di piazzale Candiani a Mestre deve aver infervorato troppo gli animi. Tanto che sul posto è dovuta intervenire la polizia, vista la preoccupazione per come sarebbe potuta finire quell'alterco tra giovanissimi, alcuni con ogni probabilità anche minorenni. Nel tardo pomeriggio di sabato, poco dopo le 17.30, arriva la segnalazione da parte di un agente in servizio di ordine pubblico di una rissa che da piazzale Candiani, nelle vicinanze dell'ingresso del multisala, si sarebbe spostata dopo alcuni minuti nella zona di piazzetta Coin.

Almeno questo raccontano i testimoni, anche se le telecamere di sorveglianza che insistono su una porzione di piazzale Candiani non avrebbero immortalato il momento in cui dalle parole si è passati ai fatti. Tra insulti, urla e spintoni. Come detto, sul posto è intervenuta una volante del 113 per cercare di riportare la calma, dopodiché è stato interpellato anche il gestore del cinema, per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti. Quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto, però, i litiganti si erano già volatilizzati.

Ma per l'Img Cinemas i problemi con clienti di giovane età che più ai film erano interessati a combinare guai non si sono chiusi qui. Passano circa tre ore e la polizia deve presentarsi di nuovo, stavolta all'interno del multisala. Una decina di giovani ubriachi, infatti, avevano iniziato a comportarsi in maniera piuttosto molesta nell'atrio dello stabile. Proprio in centro, dove si trova il bar-caffetteria. A un certo punto, per il solo gusto di far danni, hanno iniziato a mettere a soqquadro i tavolini del locale. Danneggiandoli. Quando interviene la pattuglia ne sorprende circa la metà, ancora su di giri. Identificati, ora potrebbero finire nei guai per il loro comportamento.

Spesso nel piazzale durante il pomeriggio e la prima serata stazione un gruppo di minorenni che per passare il tempo si inventano delle azioni al limite del lecito. Negli ultimi tempi sono fioccate le segnalazioni di passanti, sia per la musica alta, sia per il fatto che i maschi si divertono a organizzare delle sfide a calci e pugni. Solo per il gusto di scommettere su chi vincerà. La polizia è intervenuta diverse volte per verificare le telefonate allarmate al 113 di persone convinte di trovarsi di fronte a un pestaggio. Invece è tutto un gioco.