Una rissa negli uffici del Comune, feriti anche poliziotti ed infermieri
Lunedì pomeriggio in via Giustizia a Mestre la zuffa tra forze dell'ordine, sanitari e un cittadino straniero, poi denunciato per lesioni a pubblico ufficiale
Dà in escandescenze negli uffici dell'amministrazione e finisce col ferire poliziotti ed infermieri. Erano le 14.45 di lunedì pomeriggio, quando agli agenti del 113 è giunta una richiesta di aiuto da parte degli operatori di un ufficio dal Comune di Venezia in via Giustizia, a Mestre. Sul posto era presente un cittadino tunisino di 25 anni, in evidente stato di agitazione e non intenzionato a calmarsi, nemmeno alla presenza del personale medico sanitario, giunti sul posto subito dopo i poliziotti.
ZUFFA A CINQUE - Vista la mala parata, gli agenti hanno subito provato a mediare la situazione, ma il giovane nordafricano ha mal tollerato l’intervento delle uniformi: anzi, ha iniziato a roteare le braccia tentando di colpire chiunque si avvicinasse. A farne le spese è stato dapprima uno degli infermieri, colpito da una violenta spinta, e subito dopo uno degli agenti della Volante, centrato a sua volta in viso; il poliziotto si è accasciato a terra, mente l’ispettore capopattuglia, intuendo la situazione di pericolo, si è scagliato contro l’esagitato immobilizzandolo a terra dopo una furibonda colluttazione. Prima di essere sedato il giovane è riuscito a colpire anche uno dei medici intervenuti con un calcio a un gomito.
FERITE E DENUNCE - Infine, condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti psico-fisici del caso. I poliziotti, a loro volta, sono stati visitati e refertati con 15 giorni di prognosi ciascuno per traumi toracico e facciale (per il primo, colpito in viso), mentre l’ispettore che aveva ingaggiato la collutazione per un politrauma alla mano e al ginocchio. Anche i due sanitari hanno riportato lesioni refertate presso lo stesso pronto soccorso. Il giovane tunisino è stato quindi denunciato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché invitato all’ufficio stranieri della sede di Marghera della questura di Venezia per rendere conto della sua presenza sul territorio nazionale.