Zelarino: intitolata una rotonda a padre Ottorino Maule
Il missionario saveriano fu ucciso nel 1995 in Burundi da dei militari con un colpo alla nuca
Si è svolta sabato mattina la cerimonia di intitolazione della rotonda tra via Selvanese e via Visinoni, a Zelarino, alla memoria di padre Ottorino Maule, missionario saveriano, ucciso nel 1995 in Burundi da dei militari con un colpo alla nuca, insieme da altri due missionari. Dal 1981 al 1984 fu rettore della Casa Saveriana di Zelarino.
«Questa intitolazione servirà a ricordare non solo un padre saveriano ucciso nella sua missione – ha precisato l’assessore alla toponomastica Paola Mar – ma anche la storia del Centro Missionario Saveriano, che si intreccia strettamente, per più di qualche decennio, con il paese di Zelarino, i suoi abitanti, insomma la sua vita. A volte mi viene chiesto a cosa serva la toponomastica ed è in queste occasioni che la risposta diviene chiara e precisa: serve a fare memoria, a ricordare, in questo caso un uomo che ha sacrificato la sua vita nello spirito di servizio. La storia dei padri saveriani si è intrecciata con quella della comunità di Zelarino per oltre 70 anni e ne ha fatto parte. È questo senso di comunità che dobbiamo coltivare ed è nostra responsabilità farne tesoro ogni giorno».
Presente alla cerimonia anche Ottavio Framarin, nipote di padre Ottorino. Padre Ottorino divenne sacerdote nel 1967 e arrivò in Burundi all’inizio degli anni ‘70 quando iniziò il massacro: «Fu testimone di una delle pagine più tragiche del paese – è stato ricordato durante l’intitolazione – quando, nel 1972, le due maggiori etnie del Paese brandirono le armi. Dal 1979 all’84 venne a Zelarino per formare i nuovi sacerdoti, ma poi tornò alla sua missione in Burundi e vi rimase coscientemente anche quando la situazione si aggravò, perché non voleva abbandonare la sua gente, ma condividerne la sofferenza, come affermò in un’intervista radiofonica rilasciata un mese prima di essere ucciso».