Senza elettricità da settimane, ma ora ci sono anche il problema del gas e quello dell'affitto. È l'incubo quotidiano con cui deve convivere una famiglia residente nel quartiere Aretusa di Mestre, madre, padre e due figlie minorenni. Come riporta il Gazzettino, la mamma, G.M., da cinque anni è alle prese con una terribile malattia genetica che le ha colpito le gambe, le braccia, la capacità di parlare e deglutire. Così a 48 anni è costretta a spostarsi con un deambulatore e a esprimersi con molta difficoltà.

Il problema è che i soldi sono finiti: le bollette non pagate ora ammontano a quasi 3mila euro, così le utenze sono state staccate. Significa frigo spento, buio alla sera, niente acqua calda per lavarsi. Il marito della donna, che nella vita fa l'autista, ha già consumato tutti i permessi, le ferie e l'aspettativa per prendersi cura della moglie e delle figlie. Manca, per il momento, il supporto del Comune: la situazione sarebbe nota ai servizi sociali e agli assessori, ma l'aiuto dalle istituzioni tarda ad arrivare a causa dei lunghi tempi della burocrazia.

Nel frattempo i conoscenti e le associazioni danno una mano: i genitori delle compagne di classe delle figlie che si prendono cura della più piccola, di 7 anni, mentre i volontari della parrocchia si sono offerti per portare la donna a fare la riabilitazione. In mezzo c'è stato un lungo ricovero a villa Napoleon, poi un altro al Lido. Certo è che la situazione è disastrosa, per una famiglia abituata a vivere dignitosamente e improvvisamente colpita da una sfortuna non immaginabile.