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San Giuliano Mestre Centro / Via Forte Marghera

Trabacolo e altri, cimitero di relitti in laguna documentato dalla Consulta

«In legno o in vetroresina, grandi o piccole, barche alla deriva o abbandonate. Vogliamo sensibilizzare affinché si arrivi a qualche recupero o alla loro rimozione»

Un cimitero di relitti in laguna. Sommersi, affondati, abbandonati. A documentarli e raccoglierli in un reportage la Consulta lagunare Media che continua a lavorare sulle problematiche dell'area come l'interramento, lo scavo degli archi del ponte della Libertà, ad oggi fermo, la raccolta dei rifiuti specie plastiche e l'individuazione di ciò che resta delle imbarcazioni affondate e semisommerse di cui la laguna è piena.

«In legno o in vetroresina, grandi o piccole, le si lascia alla deriva o abbandonate in qualche riva. Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza affinché si arrivi a qualche recupero o alla loro rimozione», scrive la Consulta nel catalogo che raccoglie e documenta decine di relitti. Dal canal Salso al ponte ciclopedonale di via Torino, dal Seno della Sepa al canale delle Rotte fino a forte Marin. Ma anche darsena di Tessera, ponte di via Colombo, piazza Barche e ponte depuratore lato barena. «Certamente in questi giorni ci sono notizie e problemi più importanti, ma come Consulta della laguan Media continuiamo ad occuparci dell'ambiente, sperando nell'attenzione di tutti e con l'augurio di ritrovarci presto sani», scrive.

Un peschereccio a punta San Giuliano è in stato di abbandono da anni, e davanti alla palazzina della Dogana un mototopo in legno e vetroresina e fermo senza vita in riva. Sempre nella stessa zona c'è un cabinato con tender che risulta abitato da ignoti. Tutto è corredato di fotografie e targhe delle imbarcazioni. In baia di Forte Marghera c'è il Trabacolo, di cui la Consulta aveva parlato in passato perché si era cercato di sensibilizzare il Consiglio comunale per recuperarlo, anche se i costi, proibitivi, e le possibilità di riuscita che si erano rivelate già 9 mesi fa risicate, hanno scoraggiato l'impresa.

Il Trabacolo Concordia non è in grado di galleggiare ed è in progressivo disfacimento. Appartiene al Museo della Navigazione fluviale di Battaglia Terme. Un burcio semiaffondato è irrecuperabile a Forte Marghera, sul lato ex museo delle barche, e una topa in canal Salso galleggia in completo stato di abbandono. Un cofano in vetroresina si vede in via Pepe, parzialmente affondato, mentre un open, tipo motoscafo, è privo di motore e comandi in Carbonifera. In Parco San Giuliano riva est c'è una topa in legno dalla struttura integra, ma è a terra. In seno della Sepa un semicabinato in vetroresina è completamente coperto di muffa, apparentemente in grado di galleggiare anche ma privo di tutto. Tra gozzi, sandoli, caicci, tope, barchini, cofani, cacciapesca e patanelle sott'acqua, rovesciati, incendiati, coperti dalla vegetazione, a decine riaffiorano i relitti catalogati nella ricarca della Consulta. Privi di identità, di riconoscibilità, di proprietà. Aspettano di esser recuperati o eliminati.

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