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Mestre Mestre Centro / Via Vincenzo Tergolina

Mestre, scambio di droga davanti ai carabinieri: tre in arresto con un chilo di eroina

Due 25enni e un 23enne bloccati in zona via Piave. Circa 5.500 euro sequestrati in tutto. Lo stupefacente potrebbe essere della stessa partita sequestrata a Padova qualche ora prima

Sorpresi durante la fase di smercio della droga e arrestati in centro a Mestre, nel pieno della zona "calda" dello spaccio cittadino. A finire in manette sono stati tre giovani già notati nei giorni precedenti in atteggiamenti sospetti, tanto che i carabinieri hanno deciso di vederci chiaro e di appostarsi in borghese. Il controllo è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì in via Tergolina, piccola traversa residenziale di via Aleardi. È possibile che lo stupefacente faccia parte di una grossa partita da 60 chili sequestrata il giorno successivo a Padova dalla squadra mobile eugenea (DETTAGLI). Lo schema è sempre quello e, anzi, gli arresti mestrini ne costituiscono l'ennesima riprova: gli albanesi (che custodivano anche i chili di eroina requisiti a Padova) stanno al piano superiore della piramide e riforniscono gli spacciatori magrebini che stanno in prima linea. A Mestre si sono inseriti i nigeriani, coloro che vendono l'eroina "killer", ma fanno con ogni probabilità parte di un'altra struttura.

Lo scambio

La scena si è svolta proprio davanti agli occhi dei militari in borghese: due macchine si sono fermate nella via e gli occupanti hanno atteso il momento propizio. Quindi ne sono uscite tre persone, due da un'auto e una dall'altra. C'è stato uno scambio di soldi. A quel punto è scattato il blitz. Bloccati S.O. e B.S., albanesi di 25 anni, e T.A., tunisino di 23 anni. Quest'ultimo ha tentato con forza di resistere all'arresto, sfruttando la sua prestanza fisica, ma alla fine ha dovuto arrendersi.

Parla il maggiore Bisogno, comandante della compagnia di Mestre

Un chilo di eroina

Quindi le perquisizioni: sotto il volante di una delle macchine erano nascosti due panetti di eroina pura, per un quantitativo totale di oltre un chilo. È stato accertato che il tunisino stava consegnando 3.500 euro in contanti, tutti sequestrati dai carabinieri. Si tratta della metà di quanto dovuto, il resto sarebbe stato consegnato nei prossimi giorni avendo avuto così la sicurezza di non essere stato truffato. Addosso al primo degli albanesi sono stati trovati invece oltre 2mila euro in banconote di piccolo taglio, probabilmente il ricavato di precedente attività di spaccio Sul mercato il valore dell'eroina è di 14 o 15 euro al grammo: quindi, venduta in dosi, poteva fruttare circa 14mila euro al chilo.

Arresti e una denuncia

Manette per tutti e tre, mentre per una quarta persona presente allo scambio, una ragazza di 26 anni di origini romene, è scattata  la denuncia a piede libero per il concorso nel reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Al termine degli accertamenti i tre giovani sono stati portati in carcere a Venezia in attesa della convalida dell'arresto. Indagini sono in corso per verificare i "giri" di riferimento dei pusher: pare che il tunisino gravitasse a Mestre, gli albanesi, senza fissa dimora, sono stati visti spesso in centro città negli ultimi giorni ma graviterebbero anche nella zona di Padova. Un elemento, questo, su cui stanno indagando i militari, per trovare possibili connessioni con il maxi sequestro nell'appartamento del capoluogo euganeo.

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