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Raffica di borseggi tra Mestre e Venezia, oltre 200 in dieci mesi

I ladri agiscono soprattutto all'interno degli autobus, prendendo di mira le donne anziane. Allarme anche per i mercati e i negozi della terraferma

In dieci mesi ben 213 borseggi, tutti ai danni di ultra 70enni, la maggior parte a bordo dei mezzi pubblici. Questo è quanto emerge dai rilievi di “Ocio, ciò”, il progetto di Ca' Farsetti nato proprio per contrastare gli scippi e i furti “con destrezza” che ogni giorno avvengono nel veneziano. Ladri e tagliaborse, come riporta la Nuova Venezia, continuano quindi ad essere molo attivi, soprattutto negli autobus e nei supermercati.

LINEE PERICOLOSE – A finire nel mirino degli scippatori sono soprattutto le donne anziane, e il luogo favorito per i “colpi” resta l'autobus dove, tra viaggiatori stipati come sardine, curve, dossi e rotonde i ladri hanno vita facile. La tratta più bersagliata è quella della linea 7, soprattutto nel tratto tra il centro di Mestre e la fermata di fronte al ristorante “All’Amelia”. I delinquenti di norma sfruttano la strada tra il distributore di benzina e la rotonda ai piedi del cavalcavia della Giustizia, poi si defilano senza farsi notare, basta scendere dal mezzo. Dal primo mese del 2013 alla fine di settembre, periodo per il quale “Ocio, ciò” ha già potuto analizzare i luoghi dei furti, sono stati compiuti 190 borseggi e di questi ben 106 sono avvenuti a bordo degli autobus. Particolarmente critica anche la situazione dei bus sostitutivi: in nove mesi ben 45 scippi sono avvenuti nel mezzo che ha coperto piazzale Cialdini durante i lavori per il tram.

SEMPRE ALLERTA – Se gli autobus restano il “terreno di caccia” favorito per i delinquenti anche negli altri mezzi pubblici è il caso di mantenere alta la guardia. 18 sono stati i furti a bordo de tram, solamente due quelli nei vaporetti (ma qui è probabile che i dati siano falsati a causa del maggior numero di vittime tra i turisti). Gli scippi avvengono spesso anche al mercato: tra Mestre e Marghera sono 39 i casi segnalati quest'anno, attenzione quindi a fare la spesa tra fruttivendoli e banchi del pesce. Anche nei supermercati, d'altronde, il rischio è alto: 13 i casi segnalati, in tutto il Comune. La precauzione più importante, in questi casi, è quella di non lasciare mai la borsa nel carrello: spesso infatti un complice distrae la vittima chiedendo informazioni, mentre un altro delinquente in pochi istanti si fionda sul portamonete. Una decina i casi anche nei negozi del centro. Restano fuori dalla statistica i due borseggi più “inquietanti” dell'anno, avvenuti non in strada o in un locale ma addirittura all'interno della casa di riposo, segnale di come, oramai, sia bene stare in allerta sempre, anche nei luoghi più “sicuri”.

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