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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A Mestre i nuovi uffici di Cdp: «Più vicini al territorio per sostenere enti e imprese»

L'istituzione finanziaria si è insediata negli spazi di M9 District assieme al gruppo Sace. È la terza sede in Veneto dopo Verona e Padova

Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), istituzione finanziaria controllata dal ministero dell'economia e da varie fondazioni bancarie, prende casa nel cuore di Mestre, all'interno del chiostro M9 di via Poerio. La nuova sede è in condivisione con il gruppo Sace, altra società del ministero dell'economia operante nel settore assicurativo-finanziario. La cerimonia di inaugurazione, svoltasi oggi pomeriggio, coincide con la terza tappa del roadshow di Cdp, che ha fatto il punto sugli investimenti e i progetti in corso nel Nordest. A Venezia il marchio Cdp è legato, ad esempio, all'acquisizione del teatro Toniolo da parte del Comune (2020) e alla realizzazione del campus studentesco di Santa Marta (2019); ma il progetto più rilevante resta quello dell'ex ospedale al Mare del Lido, di proprietà della stessa Cdp e per il quale ora c'è l'interesse di un gruppo tedesco che avrebbe l'intenzione di trasformarlo in un centro di ricerca in ambito medico.

L'insediamento di oggi arriva «in un momento di sfide, quelle dettate dal Pnrr, dalla transizione energetica e quella digitale - ha commentato il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini - L'istituzione intende muoversi efficacemente per sostenere le imprese e le amministrazioni, intercettando le necessità del territorio». Questo in particolare secondo le formule residenziali del «social, student e senior housing». «Ricordiamo - ha aggiunto - la fondazione, in collaborazione con Ca' Foscari, della scuola italiana di ospitalità», progetto che potrebbe rivelarsi particolarmente significativo in un momento storico nel quale il turismo soffre per una carenza strutturale di personale. Negli ultimi anni sono stati circa tre i miliardi a favore di 13.200 imprese e quasi 160 enti pubblici veneti, erogati da Cassa Depositi e Prestiti, a cui si aggiunge la rinegoziazione di mutui per 640 milioni e attività di advisory sui fondi Pnnr per progetti dedicati alla nostra città e alla regione.

Presente anche l'assessore al Bilancio, Michele Zuin: «Non può che farci piacere l’apertura nella nostra città di una sede di questi due importanti soggetti istituzionali, che stanno sempre più integrando i propri servizi, ormai indispensabili agli enti locali per affrontare le sfide che hanno di fronte. Un’opera di consulenza e di sostegno che sarà ancora più essenziale all’intero "sistema Italia" anche per adempiere ai compiti che il governo ed il parlamento gli richiedono per non perdere le grandi opportunità che si sono aperte a livello europeo dopo la pandemia».

Per quanto riguarda Sace, l'intenzione è sfruttare gli spazi di M9 per incontrare le imprese e supportarle negli investimenti green, nel sostegno alla liquidità, nell'export e nell'internazionalizzazione. Sace è un gruppo assicurativo-finanziario tornato sotto il controllo diretto del ministero dell’economia lo scorso marzo, che oggi conta 14 uffici in tutta Italia. Sono più di 7.700 i progetti già realizzati nel Nordest, per oltre 9 miliardi di euro in risorse mobilitate dal 2021. Fondi che hanno permesso alle imprese del Triveneto di realizzare piani di crescita: da multinazionali tascabili come Maschio Gaspardo, a marchi simbolo del Made in Italy come Fedon e Novamobili, dalle PMI Grafiche Antiga e Sartorilegno, fino alle medie e grandi realtà industriali di Florian, Pietro Fiorentini e Fantoni. «Le imprese del Triveneto e i suoi distretti rappresentano un vero e proprio motore dell’economia del Paese e della nostra storia - ha dichiarato Marco Martincich, responsabile Nordest - Con un team di 16 persone siamo pronti ad affiancare le imprese e fare la nostra parte per supportarle nei loro investimenti green e nei progetti di crescita in Italia e nel mondo».

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