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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mestre Zelarino / Via Terraglietto

Il codice Antimafia si abbatte sui "sinti", case e terreni sequestrati

Il nucleo Anticrimine della questura ha requisito uno spazio in via Terraglietto, un camper e una casa a Mira al noto clan dei "Lovacovic"

Come in Sicilia o in Calabria, così anche tra Mestre e Mira. Nei giorni scorsi, infatti, sulla base del codice Antimafia una serie di beni riconducibili al noto nucleo familiare di origini sinte dei "Lovacovic" sono stati sequestrati dalla sezione Anticrimine della questura di Venezia, in collaborazione con gli agenti del commissariato di Mestre.

Lo Stato in questo modo tenta di riprendersi e di restituire alla collettività immobili o spazi dal valore simile a ciò che gli è stato sottratto in questi anni, a causa delle condotte illegali del clan. La proposta di requisizione era stata formulata dal questore di Venezia nell'aprile dell'anno scorso.

Le forze dell'ordine giovedì scorso hanno quindi requisito un terreno mestrino di via Terraglietto in precedenza sfruttato dal gruppo come accampamento, per poi raggiungere e porre i sigilli a un'abitazione situata nel territorio di Mira e su di un camper. L’attività si inserisce in una maggiore azione di contrasto, voluta dal questore, all’accumulo di beni da parte di pregiudicati privi di lecite fonti economiche. Dal 2011, infatti, il nuovo codice antimafia ha infatti ampliato le possibilità di applicazione della misura di prevenzione di carattere patrimoniale. Sarà poi il Tribunla di Venezia a decidere se i beni sequestrati potranno essere anche confiscati.

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