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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre Zelarino / Via Del Gaggian

Sgombero via del Gaggian, polizia disinnesca "bomba ad orologeria"

Alle 9.30 ingente dispiegamento di uomini delle forze dell'ordine per svuotare l'ex residenza della Caritas. Una ottantina i giovani allontanati

Polizia, carabinieri, vigili del fuoco, operatori Veritas, polizia municipale. Un dispiegamento di mezzi e di uomini molto ingente per disinnescare quella che era diventata la "bomba a orologeria" di via del Gaggian. Verso le 9 di martedì, infatti, è scattata l'operazione di sgombero della ex residenza della Caritas, diventata base logistica per una ottantina di migranti originari dell'Africa. Tra loro anche una quindicina di persone che hanno fatto già richiesta d'asilo, ma che da un paio d'anni sono in attesa di risposta: "Ho fatto le carte il 18 a Trieste - spiega uno degli "ospiti" mentre si allontana in bicicletta - ora tornerò qui. Dove volete che vada".

Tra loro c'è chi è più aggressivo: "Polizia fanculo", sibila uno in italiano stentato. Chi invece è più sorridente, quasi sapesse che in ogni caso un tetto lo si trova. Se non in via del Gaggian, altrove. C'è chi esce per poi tornare. Chi si allontana con enormi sacchi di immondizia pieni delle sue cose, chi invece se ne va a mani vuote. Tutto sta a capire se poi al calare del buio gli inquilini irregolari torneranno a cercare di dimorare nell'edificio.

Via del Gaggian, ecco come vivevano nella "bomba"

A dimostrazione della delicatezza dell'operazione (anticipata da diverse riunioni nelle ultime settimane per coordinare le varie forze dell'ordine) l'intera via del Gaggian è stata interdetta a giornalisti e curiosi. A circa 800 metri dal luogo dello sgombero. I commenti di residenti esasperati, però, si sprecavano: "Ora non esco più di sera - racconta un anziano - prima era diverso. Mi facevo sempre una passeggiata all'imbrunire per magari prendermi un gelato. Ora sono costretto a chiudermi in casa a guardare la televisione".

Non che il blitz sia arrivato inaspettato. Già da alcune settimane i cittadini in regola all'interno della ex residenza della Caritas erano stati avvertiti di avere la facoltà di raggiungere eventuali parenti. Ora verranno trasferiti in alcune strutture attrezzate fuori provincia. Per i clandestini, naturalmente, è tutto un altro paio di maniche. L'ordinanza di sgombero è stata firmata dal prefetto Domenico Cuttaia per motivi di ordine pubblico, dopo i ripetuti interventi delle forze dell'ordine che in più occasioni, imbattendosi anche in una certa resistenza, hanno tratto in arresto spacciatori di hashish o marijuana.

Una volta che gli operatori sono entrati nella struttura hanno trovato una situazione al limite dal punto di vista igienico. Oltre che dal punto di vista della sicurezza, visti i fili scoperti e i fuochi liberi che in più occasioni hanno illuminato la notte di via del Gaggian. Tra gli sgomberati anche due donne. All'interno invece non c'era alcun bambino. Sporcizia e degrado. Polemiche e blitz. L'impressione è che non sia finita qui.

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