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Mestre Mestre Centro / Via Miranese, 113

Giorni caldi per il "Siora Amelia", i lavoratori incrociano le braccia: "Non siamo stati pagati"

Giovedì dopo un'assemblea tra gestori e personale il locale mestrino non ha aperto. Alla base un possibile cambio societario che porterebbe nuove risorse alla trattoria. Il 12 dicembre si riapre

Sulla porta d'ingresso del locale è apparso un cartello con scritto "chiuso per problemi tecnici". Dai rumors potrebbe riaprire solo la prossima settimana, notizia riconfermata nei giorni successivi: il ristorante "Siora Amelia" di Mestre è nuovamente operativo dal 12 dicembre. Sono comunque ore "calde" quelle che si vivono nello storico locale della città, che da poco tempo è stato contraddistinto da una nuova gestione che ne ha cercato il rilancio. I problemi tecnici, però, sarebbero legati più ai rapporti difficili con il personale, che lamenta il mancato pagamento di almeno una mensilità. Niente soldi, niente lavoro. 

Assemblea

Per questo motivo giovedì nel locale di via Miranese ci sarebbe stata un'assemblea tra la quindicina di lavoratori che presta servizio per la trattoria (ora anche osteria e cocktail bar) e chi detiene il rischio d'impresa. Una situazione di impasse che potrebbe essere legata al subentro di un possibile nuovo socio che dovrebbe portare rinnovata linfa a "Siora Amelia". Di certo i lavoratori, però, chiedono garanzie e per ora hanno deciso di incrociare le braccia. Intanto l'improvvisa chiusura ha fatto rapidamente il giro della città: in tanti si sono chiesti il motivo di un fuoriprogramma del genere nella giornata di giovedì.

Possibile cambio societario?

"Noi ci siamo dimessi da tempo e non centriamo più nulla", dichiara Aldo Preo, padre di Giacomo Preo, tra i soci che rilevarono l'attività. Nessun contributo arriva nemmeno da Fabio Quadrelli, che progettò il nuovo concept dell'Amelia: "Ho già parlato con i giornalisti", afferma al telefono tagliando corto. Secondo i ben informati, ma allo stato non sono giunte ufficializzazioni, ci sarebbe un possibile cambio societario in corso. Una situazione fluida, che i lavoratori chiedono soltanto di non pagare sulla propria pelle. Tanto più che la loro professionalità è fuori discussione.


 

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