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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mestre

Spacciavano eroina nelle scuole: cinque arresti

Tre ragazze acquistavano la droga da un pusher a Mestre e poi la portavano nel Pordenonese. Ricostruiti episodi anche al parco Sabbioni

Un'indagine dei carabinieri di Aviano e Polcenigo (Pordenone) ha portato allo smantellamento di una banda dedita allo spaccio di eroina che operava tra il Friuli e Mestre. Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, tre ragazze pordenonesi (che sono anche consumatrici) acquistavano la droga da una coppia di Mestre e poi la rivendevano nel centro di Pordenone e a Zoppola. I consumatori finali erano spesso studenti, anche minorenni.

Cinque misure cautelari

Queste le misure cautelari disposte dal gip del tribunale di Pordenone: carcere nei confronti di Asia Conte, 20enne barista pregiudicata di Zoppola; Eleonora Colonna, studentessa 19enne domiciliata a Cordenons; Najeh Zitouni, 39enne tunisino domiciliato a Mestre, disoccupato, pluripregiudicato, fornitore di eroina delle due ragazze. Obbligo di firma, invece, per Elisa Rapuzzi, 43enne compagna del tunisino, e per Anna Santarossa, 20enne di Zoppola, barista anche lei. Risulta indagata in stato di libertà C.E., 47enne disoccupata e coinquilina della coppia di spacciatori mestrini, così come altre due ragazze di 21 e 22 anni che abitano a Pordenone.

Eroina a scuola

Le indagini partirono dal sequestro di una dose di eroina effettuato dai carabinieri di Aviano il primo aprile: da quell'episodio gli investigatori hanno approfondito i canali di approvvigionamento, ricostruendo episodi di spaccio per un totale di 2 chili di droga da gennaio a giugno. Conte e Colonna, in particolare, acquistavano settimanalmente a Mestre eroina a 20-50 grammi per volta, rivendendola nelle loro zone. Santarossa collaborava provvedendo alla custodia e alla suddivisione dell’eroina in dosi, oltre che mettendo a disposizione la propria auto per gli spostamenti. A Colonna, che spacciava nella scuola da lei stessa frequentata (il Leopardi Majorana di Pordenone), il gip ha contestato l’aggravante della cessione a minori. Uno degli episodi riportati dai carabinieri risale al 10 maggio scorso, quando, al rientro da uno dei viaggi a Mestre, la Conte, accorgendosi di un posto di controllo lungo l'autostrada, si era liberata di un pacco da 50 grammi di eroina lanciandolo dal finestrino. I militari, però, avevano recuperato lo stupefacente.

Spaccio al parco Sabbioni

Sul fronte mestrino, invece, è stato accertato che Rapuzzi veniva incaricata dal compagno Zitouni di effettuare le consegne di eroina al parco Sabbioni, spostandosi in bicicletta. Questo perché lei era meno sospettabile rispetto al tunisino, il quale invece era già pregiudicato per reati di droga.

Alle operazioni di queste ore hanno preso parte una ventina di militari della compagnia di Latisana, coadiuvati dai colleghi di Mestre e Latisana, dal nucleo cinofili carabinieri di Torreglia e da quello della polizia municipale di Venezia. Sono una quindicina i clienti delle pusher, alcuni minorenni, segnalati alle competenti prefetture quali consumatori.

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