Minaccia la ex di notte svegliando il condominio, stalker in manette
L'episodio mercoledì in centro a Mestre. La donna era da tempo vittima di atti persecutori. Il giovane si è poi scagliato contro gli agenti
Una notte da incubo per una donna sui 35 anni residente in centro a Mestre che nella notte tra mercoledì e giovedì, per l'ennesima volta, ha dovuto subire le angherie del suo ex fidanzato. Lui, cittadino iracheno di 24 anni da tempo in Italia, si è presentato sotto casa poco dopo le 4 e ha cominciato a importunarla, urlandole contro e suonando ripetutamente il citofono. Al punto da svegliare tutti i condòmini. Così la donna, che già lo aveva denunciato in passato per stalking, non ci ha pensato due volte e ha chiesto l'intervento del 113. Del resto già il questore, basandosi sui racconti della sventurata e soprattutto sui referti medici riguardanti i suoi ingressi al pronto soccorso dovuti alle percosse dell'ex fidanzato, aveva disposto per lui l'ammonimento. Di conseguenza il 24enne non avrebbe potuto presentarsi nei luoghi frequentati dalla donna.
Sul posto sono arrivati due equipaggi della squadra volante della questura di Venezia. Lo stalker era davanti al portone, inginocchiato per terra e in lacrime, mentre ancora urlava contro la ragazza affacciata dalla finestra del terzo piano. Alla vista degli agenti, anziché darsi una calmata, ha cercato lo scontro fisico fino a colpire con uno schiaffo uno di loro. A quel punto non è rimasto che immobilizzarlo, ammanettarlo e condurlo in questura a bordo della volante, dove comunque ha continuato a mantenere il suo atteggiamento aggressivo, con tanto di urla e minacce di morte nei confronti della ex.
Lei aveva troncato la loro relazione alcuni mesi fa proprio a causa della violenza del 24enne, che in passato l'aveva picchiata tanto da costringerla a ricorrere alle cure dei sanitari. Anche per questo il violento era già stato sottoposto a un ammonimento del questore in settembre, oltre che al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Arrestato, ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della questura in previsione del processo per direttissima di giovedì: deve rispondere delle accuse di stalking e resistenza a pubblico ufficiale.
