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Firmato dal Comune e dalle Ferrovie l'accordo per la stazione di Mestre

Stamattina la presentazione del piano a Ca' Farsetti. In programma anche l'intervento di riqualificazione dell’area di via Ulloa. Brugnaro: «Ricolleghiamo le due città». Entro 6 mesi dovrà essere avviato lo studio di fattibilità tecnica ed economica

Un nuovo passo per ridisegnare un nodo centrale della città. Oggi, lunedì 15 luglio, il gruppo Ferrovie dello Stato e il Comune di Venezia hanno sottoscritto l'"Accordo per la stazione di Mestre", che cambierà completamente volto all'area grazie alla realizzazione di una piastra sopraelevata e alla riqualificazione dei quartieri adiacenti. «Se gli enti vogliono e possono investire, l'amministrazione pubblica deve incentivare - ha detto il sindaco Luigi Brugnaro -. Il nostro disegno principale è il collegamento tra Mestre e Marghera attraverso lo snodo della stazione, che ha una funzionalità enorme, importantissima. Così rendiamo più vivibile la città». Proprio nel segno della "riconnessione", ha aggiunto, «probabilmente già da questo autunno illumineremo e coloreremo le vie che partono dai due centri, perché sia visibile il disegno di connessione di queste due parti di città».

VIDEO: il sindaco Brugnaro spiega il progetto

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Piastra sui binari

All'incontro di stamattina erano presenti il sindaco Luigi Brugnaro, l’amministratore di FS Sistemi Urbani, Umberto Le Bruto, l'amministratore di Rfi, Maurizio Gentile, e David Morganti ed Elena Sciliberto di CEVID (gruppo Salini-Impregilo), che ha elaborato il progetto. Con l'occasione è stato anche presentato il piano per l’area di via Ulloa che sarà poi approvato dalla giunta. La realizzazione di una struttura di collegamento sopraelevata, di proprietà di RFI con le caratteristiche di spazio urbano vivibile, collegherà Mestre e Marghera completando la ricucitura urbana. Entro sei mesi da oggi - prevede l'accordo - Ferrovie dello Stato dovrà avviare uno studio di fattibilità tecnica ed economica dell'opera. Se l'esito sarà positivo Ferrovie dello Stato procederà con la realizzazione, altrimenti il Comune di Venezia potrà modificare il progetto aprendo a funzioni che lo rendano più appetibile al mercato e affidare ai privati la realizzazione della struttura.

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L'area esterna

L’integrazione modale, avviata dal Gruppo FS Italiane con la costruzione di un bici park e di un multipark, sarà completata con la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali e percorsi ciclopedonali. Saranno realizzati nuovi fabbricati dedicati a strutture turistico-ricettive, comprensive di nuovi spazi di stazione e commerciali, in aree di proprietà di FS Sistemi Urbani con affaccio sul primo binario; sarà inoltre riqualificato l’edificio Ex Poste. I nuovi fabbricati saranno connessi con la fermata del tram e degli autobus e inseriti nei flussi della stazione ferroviaria di Mestre attraverso percorsi di collegamento interni agli edifici.

Case e parchi

Per l'area dell’ex scalo merci di via Trento, di proprietà di FS Sistemi Urbani e da tempo non più funzionale all’esercizio ferroviario, l’Accordo prevede nuove superfici a destinazione mista, riservando al Comune una quota di residenziale e un ampio spazio per l’ampliamento del parco Piraghetto. Con l’ampliamento del parco, il riuso degli edifici esistenti e tutti gli interventi previsti nell’ambito di stazione si completa il quadro della riqualificazione di tutte le aree ferroviarie inserite nel contesto urbano di Mestre.

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