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Mestre Mestre Centro / Piazza Barche

Vuole fuggire col giubbotto firmato e scaraventa a terra la dipendente

Trambusto giovedì alle 12 a "Le Barche" a Mestre. Un 39enne lituano è stato arrestato per rapina impropria. Era stato denunciato 48 ore prima

Sorpreso a rubare un giubbotto del valore di 350 euro al centro commerciale "Le Barche", scaraventa a terra l'addetto alla sicurezza e una dipendente del punto vendita. Tutto inutile. Alla fine poi viene arrestato per rapina impropria. Trambusto giovedì verso le 12 nella struttura commerciale del centro mestrino, quando un cittadino lituano di 39 anni si è messo a girare in maniera sospetta tra gli scaffali di un negozio d'abbigliamento al primo piano. A un certo punto è entrato in azione, ma il suo comportamento aveva attirato l'attenzione di uno dei responsabili della sicurezza.

Una volta cercata di superare la linea della barriere antitaccheggio, per il ladruncolo sono iniziati i guai. L'allarme è suonato e un'addetta ha iniziato a inseguirlo. Ma lui ha continuato per la sua strada. Nel frattempo il malintenzionato aveva raggiunto il piano terra, allungando il passo. Girandosi di colpo, con uno spintone ha fatto cadere rovinosamente la donna a terra, in modo da guagagnare la fuga. Nel frattempo, la guardia giurata in servizio all’interno del centro commerciale ha chiamato il 113 ed è intervenuto, riuscendo a bloccare l'uomo. Dopodiché sono intervenute le volanti, che hanno arrestato il 39enne per rapina impropria. Si tratta di una vecchia conoscenza, visto che già due giorni prima era stato portato negli uffici della questura e denunciato per furto, ricettazione e porto di strumenti da effrazione.

Nei confronti del malintenzionato, che nel corso degli anni aveva già collezionato svariati precedenti per furto, furto con destrezza, porto di armi e strumenti atti ad offendere e porto di chiavi e grimaldelli, è emerso inoltre un alias con identità georgiana cui era stata comminata una espulsione dal territorio nazionale e conseguente ordine del questore di Treviso di lasciare il territorio nazionale. Per lui, dunque, è scattata anche la denuncia per il fatto di non avere ottemperato a questo ordine. Il 39enne ha passato la notte nella camera di sicurezza della questura prima della direttissima di venerdì mattina.

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