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Mestre

Rientra a casa dopo lavoro e si trova un coltello puntato alla gola

La disavvenutra è accaduta un barista di Mestre. Dei malviventi l'hanno minacciato con l'arma da taglio per poi dileguarsi senza lasciare traccia

Stava rientrando a casa dopo il lavoro quando si sarebbe ritrovato di fonte a dei malviventi pronti a tutto. Come riporta Il Gazzettino la sfortunata vicenda sarebbe accaduta a S.M., barista di 29 anni che più volte ha denunciato la situazione di degrado che gravita intorno all'ex ospedale di Mestre.

Rientrato in casa, il ragazzo racconta d'aver notato il balcone della casa della nonna, ora in disuso, chiudersi lentamente, perciò si sarebbe diretto nell'abitazione per scoprirne il motivo. Una volta giunto all'altezza della finestra però, un uomo l'avrebbe afferrato puntandogli un coltello alla gola ed intimandolo di non avvertire nessuno e di lascialo fuggire.

Il barista, ancora scosso, ha immediatamente chiamato il 113 e, all'arrivo delle volanti ha provato ad accedere dentro l'abitazione. Una volta all'interno le forze dell'ordine avrebbero poi rinvenuto diversi coltelli e sacchetti di plastica, segno che gli inquilini abusivi sarebbero degli spacciatori. Il ragazzo avrebbe così deciso di bloccare tutte le vie d'accesso all'abitazione, sprangando porte e finestre. I malviventi però, ancora una volta non si sarebbero fatti intimorire e solo poche sere dopo sarebbero nuovamente entrati in casa forzando i serramenti. Ora per il barista non resta che lanciare un appello al nuovo sindaco, affinchè si renda conto personalmente della situazione di degrado presente in quell'area di Mestre.

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